Maltempo, maxi nevicata a Livigno preoccupa allevatori e agricoltori

Campi comperti da 30 centimetri, l'allarme di Coldiretti e della Latteria di Livigno: "Temiamo per l'erba dei pascoli"

La Latteria di Livigno nel padiglione Coldiretti a Expo Milano 2015 (National Press)

La Latteria di Livigno nel padiglione Coldiretti a Expo Milano 2015 (National Press)

Livigno, 21 maggio 2015 - La neve che ha coperto Livigno e i pascoli del Piccolo Tibet preoccupa allevatori e agricoltori. Nella giornata di mercoledì 20 maggio, le precipitazioni nevose hanno raggiunto circa 30 centimetri “E’ già successo in passato che nevicasse a maggio, ma non con questo spessore. Se le temperature restassero vicine allo zero temiamo per l’erba dei pascoli che è la base principale dell’alimentazione delle mucchespiega Marco Silvestri, 34 anni, allevatore e presidente della Latteria di Livigno, realtà che raccoglie ogni anno un milione e mezzo di litri di latte.

Gli allevatori - precisa  Coldiretti Lombardia - temono un calo dal 10 al 15% della raccolta di foraggio. Fra i 1.800 metri di Livigno e i 2.200 della località Oga  - conferma il centro di osservazione nivo-meteo dell’Arpa Lombardia - sono caduti fra i 20 e i 40 centimetri di neve, con picchi di 70 centimetri  a 2.650 metri di altitudine. Valori eccezionali  per quanto riguarda l’ultima decade di maggio. “Porteremo gli animali a metà giugno -  fa sapere Silvestri - ma dobbiamo vedere come evolve il tempo e soprattutto le conseguenze di questa nevicata: il timore è che parte del foraggio fresco marcisca se non tornerà il bel tempo a sciogliere la neve e ad asciugare i campi”. Le previsioni dell’Arpa indicano “clima fresco” almeno fino a domenica: questa mattina a Livigno c’erano fra i 2 e i 3 gradi sopra lo zero.

“Gli uffici di zona della Coldiretti - spiega Alberto Marsetti, presidente della Coldiretti di Sondrio - sono in contatto costante con le aziende, stanno monitorando la situazione e lo stato dei pascoli, visto che il nostro sistema zootecnico oltre a produrre latte di alta qualità svolge anche un ruolo fondamentale nella tenuta del territorio e nella difesa della montagna".

Sul fronte della viabilità, Anas comunica che dalle 10 di domani, venerdì 22 maggio, riapriranno al traffico il Passo dello Stelvio sulla strada statale 38, dalla località Bagni Vecchi a Bormio fino al Passo dello Stelvio  e il Passo Umbrail sulla strada statale 38dir/B, dall’innesto con la statale 38 fino al Confine di Stato. La circolazione era stata interdetta durante la stagione invernale, caratterizzata da precipitazioni nevose intense, in accordo con le Autorità elvetiche.