I genitori sugli spalti si pestano: bambini in lacrime sul campo

Partita tra Pulcini (dieci anni) sospesa per rissa da saloon degli adulti. Protagonisti alcuni genitori e parenti di Xenia, formazione di Mariano Comense

Una partita di calcio giovanile

Una partita di calcio giovanile

Dubino (Sondrio), 20 settembre 2016 - È una vergogna. Questo il commento unanime di tutti gli appasionati di calcio e di sport in generale che hanno assistito domenica a una di quelle scene che non avrebbero mai voluto vedere. Protagonisti alcuni genitori e parenti dei Pulcini, classe 2006, di Xenia, formazione di Mariano Comense, e dell’Olginatese che stavano assistendo dagli spalti del Moreno Prati a una partita di semifinale di un torneo. Il nervosismo, incomprensibile a tutti i livelli perché bisogna ricordare sempre che il calcio è un gioco e non una guerra, era apparso già nel corso della giornata ed è sfociato in una vergognosa rissa tra una quindicina di persone che ha indotto gli organizzatori a sospendere il torneo. Una decisione saggia. Un plauso quindi agli organizzatori del torneo di Dubino, con Ricky Nobili in testa, che hanno deciso di sospendere tutto a causa di questa rissa da saloon che ha richiesto l’intervento dei carabinieri.

SENZA CONFINI Violenza  negli stadi, contagio che pare inarrestabile: dalla A ai campionati minori le scene si ripetono. In alto a destra Enrico Muffatti, testimone degli scontri a Dubino
SENZA CONFINI Violenza negli stadi, contagio che pare inarrestabile: dalla A ai campionati minori le scene si ripetono. In alto a destra Enrico Muffatti, testimone degli scontri a Dubino

«La mia attenzione era focalizzata sul match del Sondrio - dice Muffatti - ma è chiaro che quando è scoppiata la rissa tutto si sia fermato... e tutto il lato sportivo è passato in secondo piano. Il nervosismo ha regnato sovrano per tutta la giornata, e già questo non va assolutamente bene. Poi è sfociato, non conosco nemmeno il perché ma non è importante perché certe cose non dovrebbero mai accadere, in una rissa vergognosa che ha coinvolto alla fine una quindicina o ventina di persone, tifosi di Olginatese e Xenia. I bambini piangevano guardando la gente picchiarsi. Sono rimasto malissimo e faccio un plauso agli organizzatori che hanno deciso di sospendere il torneo. In casi del genere, propongo che si faccia sempre così. Forse qualcuno si renderà conto che certi atteggiamenti sono inqualificabili».