Punto nascite a Chiavenna, petizione per salvarlo: 5mila firme in Regione

"L’attenzione della Giunta regionale nei confronti delle problematiche che riguardano l’Ats della Montagna e le due Asst afferenti è assoluta"

L'assessore Gallera inaugura i lavori al pronto soccorso

L'assessore Gallera inaugura i lavori al pronto soccorso

Chiavenna, 5 agosto 2016 - «L’attenzione della Giunta regionale della Lombardia nei confronti delle problematiche che riguardano l’Ats della Montagna e le due Asst afferenti e’ assoluta, lo dimostra anche il fatto che la mia prima uscita da assessore al Welfare è stata proprio a Sondrio, in occasione della posa della prima pietra del Pronto soccorso dell’ospedale e con il successivo incontro di tutti i direttori generali di Ats e Asst». Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, al quale ieri è stata spedita la petizione con oltre 5mila firme per salvare il Punto nascite di Chiavenna e chiedere più addetti, magari anche attraverso benefit che invoglino sanitari a venire in zone periferiche.

«Negli ultimi anni - ha spiegato Gallera in una nota diffusa ieri sera da Ln - questa attenzione per il territorio si è tradotta in una serie di investimenti, con l’obiettivo di ammodernare le strutture presenti. Per Sondrio, oltre ai 5 milioni di euro per il Pronto soccorso, che verrà realizzato entro un anno, abbiamo stanziato circa 3 milioni per l’adeguamento alla normativa antincendio. Sul territorio sono stati fatti altri investimenti: 500.000 euro per la ristrutturazione del Pronto Soccorso del P.O. di Chiavenna, altri 500.000 per la Dialisi di Sondalo, circa 8 milioni per la messa a norma e sicurezza delle strutture e l’ammodernamento tecnologico dell’ex AO della Valtellina e della Valchiavenna, 900.000 per la sostituzione delle apparecchiature obsolete».

«Il nuovo piano piano degli investimenti sanitari per il 2016 - ha aggiunto l’assessore - prevede, infine, uno stanziamento di 1.600.000 per la riqualificazione dell’ospedale di Edolo e 1 milione per investimenti nell’Asst Valtellina. Nell’ultima Giunta, lo scorso 2 agosto, abbiamo deliberato anche risorse pari a 830.000 per l’adeguamento alle norme antincendio per l’ospedale di Sondalo e Edolo». Risorse umane. «Col piano di gestione delle risorse umane per il 2016, approvato in questi giorni dalla Giunta regionale - ha sottolineato il titolare regionale della Sanità -, l’Asst della Valtellina e dell’Alto Lario avrà a disposizione un budget di 165,3 milioni di euro. La priorità sarà l’assunzione di ginecologi, radiologi e anestesisti e la stabilizzazione a tempo indeterminato di molti medici e personale infermieristico».

«La nostra priorità - ha concluso Gallera - è mantenere livelli alti di eccellenza sanitaria, in linea con gli standard lombardi, anche in un territorio più difficile come quello dell’Ats della Montagna per tutta una serie di problematiche, a partire dalla morfologia del territorio, che chiaramente rende piu’ difficoltosi gli spostamenti».

«Il problema di attrarre e trattenere il personale nelle nostre Strutture - ha dichiarato il direttore generale dell’Asst Valtellina e dell’Alto Lario Giuseppina Panizzoli - è prioritario. Il fatto di poter procedere ora ad assunzioni in ruolo, a tempo indeterminato, può giovare, e noi, infatti, insisteremo, soprattutto in area medica, avviando, in via prioritaria, la ricerca di ginecologi a beneficio dei nostri tre punti nascita, radiologi, anestesisti, di cui abbiamo maggiormente bisogno sui nostri presidi ospedalieri. Proprio in questi giorni i nostri uffici amministrativi si stanno occupando della ricerca di personale medico in area psichiatrica, sanità pubblica, malattie dell’apparato respiratorio e in radiologia».

«La nostra - ha concluso - è un’azienda che eroga salute di assoluto livello qualitativo, invito tutti gli attori che operano sul territorio, sindaci compresi, a sostenerla, cercando, nell’effettuare le proprie legittime valutazioni, di tenere conto di quanto sia importante, per i nostri pazienti e i nostri operatori, sapere di essere curati e di lavorare in un ambiente apprezzato e supportato».