Anziana obbligata a dividere la casa con i migranti ospitati nell’edificio

Succede a Stradella. E intanto nel Pavese il numero dei profughi potrebbe arrivare a 1.500 di PIERANGELA RAVIZZA

Alcuni migranti

Alcuni migranti

Pavia, 31 gennaio 2016 - Cercansi almeno 500 posti da aggiungere ai 925 già occupati. Questa l’esigenza prospettata in provincia di Pavia per l’emergenza profughi che non si ferma. Ma, alla fine, in provincia si dovrà arrivare ad avere a disposizione almeno 1500 posti. Dove? Gli alberghi e gli agriturismo disponibili sarebbero al top della saturazione e, quindi, pare prevalere una doppia opzione: capannoni riadattati a tendopoli come nel caso di Stradella oppure appartamenti sfitti. E in quest’ultimo caso la tendenza è generalizzata, ma prevale soprattutto per i piccoli Comuni dove, la domanda di alloggi è fiacca od addirittura zero. Più o meno quello che sta accadendo a Stradella in questi giorni e che sta provocando proteste e petizioni. Una onlus di Lecce, ma molto attiva in Oltrepo Pavese perché pare abbia affittato alloggi, alcuni mesi fa, anche nella frazione di Monteveneroso di Canneto Pavese, si preparerebbe ad allestire siti per l’accoglienza di migranti alla frazione Torre Sacchetti di Stradella. Qui le ‘voci’ parlano di una ventina di migranti in arrivo suddivisi in alloggi situati in due distinte palazzine.

In un caso, come segnala un gruppo spontaneo di residenti che si sta mobilitando per avere informazioni più precise, addirittura sei migranti più un addetto dell’onlus si ritroverebbero a condividere gli spazi comuni e l’ingresso, con un’anziana che vive da sola nello stesso edificio. "Chiederemo controlli e chiederemo anche di conoscere gli esiti", segnalano i residenti. Ma gli arrivi a Stradella non sarebbero limitati alla frazione Torre Sacchetti. Sempre della stessa proprietà e affittato alla medesima onlus di Lecce, ci sarebbe un alloggio situato nella centralissima via Bovio. Se confermate queste anticipazioni, il numero di migranti in attesa di riconoscimento del diritto d’asilo, a Stradella, salirebbe da 117 ad oltre 140, uno dei più alti della provincia di Pavia. "Eccessivo, se fosse applicato questo stesso criterio, in città come Pavia, dovrebbero esserci 800 migranti", tuonano alcuni consiglieri comunali d’opposizione. Nei prossimi giorni il sindaco di Stradella, Piergiorgio Maggi sarà dal Prefetto di Pavia. Non ben chiaro né tantomeno ufficiale se Stradella intenda o meno chiedere l’applicazione della stessa clausola di salvaguardia ovvero stop ad arrivi di nuovi migranti, riservata ad altri Comuni.

Criterio attuato in base al numero di migranti già presenti in rapporto alla popolazione residente e, per questo motivo, non ci saranno altri arrivi di migranti a Borgo Priolo, Castello d’Agogna, Cozzo, Godiasco-Salice Terme, San Martino Siccomario, Sant’Angelo Lomellina, Valle Lomellina e Zavattarello. Questo criterio non vale, però, per le frazioni e se, a Torre Sacchetti di Stradella, qualora confermate le indiscrezioni su nuovi arrivi di migranti, la proporzione sarà di uno a sette, a Bolognola, unica frazione di Villanterio, il rapporto migranti e popolazione raggiunge il record di uno a due e mezzo.

di PIERANGELA RAVIZZA