Monza, case Aler assediate dai topi

Decine di roditori, con tane e camminamenti sotterranei

Gli abitanti delle case Aler

Gli abitanti delle case Aler

Monza, 1 maggio 2016 - Un'enorme buca con lunghe gallerie da cui escono topi. Ecco cosa osservano i condomini delle case Aler di via Debussy. Da mesi i soggetti delle loro fotografie sono proprio i ratti. Sguardo vigile, passi veloci e voce carica di preoccupazione. Ecco come si attraversa il giardino in questo angolo di città. Inutili le lettere inviate agli uffici dell’Aler per richiedere un intervento. "Sono arrivati dei tecnici qualche mese fa - raccontano i residenti -. Eravamo tutti felici di saperli all’opera. Peccato però che non abbiano nemmeno provato a risolvere il problema. Non abbiamo visto loro versare veleno o sistemare trappole. Hanno solo coperto la buca con della sabbia".

La questione però nelle ultime settimane si è fatta ben più grave. Già, perché con il passare del tempo i tunnel scavati dai roditori sono ancora più grandi e la sabbia sistemata giorni fa ha iniziato a cedere. Sotto lo strato di terriccio, come ricorda chi in quelle case vive da tempo, ci sarebbe la vasca che un tempo conteneva il carburante utilizzato per il riscaldamento del palazzo. Ora quel grande contenitore non raccoglie più il gasolio, si è però trasformato nella tana di numerosi ratti.

"Chissà quanti topi ci sono sotto i nostri appartamenti - sostiene una delle abitanti -. Abbiamo paura. Non possiamo nemmeno fermarci a scambiare poche parole in giardino". Una vicenda che "non si riesce proprio a risolvere". Sono pieni di sconforto i condomini. Da tempo non vedono i responsabili dell’ufficio manutenzione all’interno del loro stabile. "Non è il primo caso che ci viene segnalato - racconta Michele Quitadamo di Unione Inquilini -. Capita spesso che i monzesi che abitano in case di proprietà dell’Aler ci raccontino di non aver ottenuto risposte dagli uffici. I problemi sono dei più differenti, ma la conclusione di tutte queste storie è la medesima: poco controllo dello stato delle case". Da tempo alzano la voce anche i residenti di via Silva.

"Le solette dei giardini pensili stanno cedendo - conclude il responsabile -. È una condizione altamente pericolosa. Non solo chi abita nell’edificio è preoccupato, anche coloro che abitano a pochi metri di distanza guardano con timore quel palazzo. Se dovesse crollare, potrebbe provocare danni anche agli edifici vicini. Abbiamo inviato differenti richieste di intervento. Non abbiamo però ancora visto nessuno venire a fare un sopralluogo".