Sparatoria a Muggiò, 27enne colpito a polmone: ancora grave

Regolamento di conti fra albanesi attorno alle 14.30. L'uomo, 27 anni, si è trascinato per 700 metri lungo la via prima di accasciarsi. L'auto del ferito è stata ritrovata in un'area boschiva tra Nova Milanese e Paderno Dugnano

Sparatoria a Muggiò

Sparatoria a Muggiò

Muggiò (Monza Brianza), 28 giugno 2016 - Un regolamento di conti tra albanesi. Potrebbe essere questo il motivo della sparatoria che alle 14.30 si è verificata in via Del Parco di Muggiò. Un albanese di 27 anni, incensurato, non residente nella zona, colpito in pieno petto è stato portato all'ospedale San Gerardo in codice rosso. L'uomo si è trascinato lungo la via per circa 700 metri prima di accasciarsi al suolo.

Sparatoria a Muggiò

I carabinieri, chiamati da un passante, sul posto hanno avviato le indagini. Si tratta di una zona boschiva tra il quartiere di Taccona e Monza. Il 27enne è stato soccorso da un'ambulanza: era in stato di semincoscienza. Successivamente si è ripreso ma  non ha voluto dire nulla ai carabinieri.

La sparatoria in via Parco, tra Taccona e Monza

Il proiettile esploso dal ricercato ha colpito il 27enne perforando il suo polmone destro. Per questo, d'urgenza, i medici ne hanno asportato uina parte.  Ora il ferito si trova in terapia intensiva, sotto sedazione. La prognosi resta riservata, ma i sanitari si mostrano cautamente ottimisti. Proseguono le indagini dei carabinieri per dare un nome all'aggressore. 

Intanto è stata ritrovata in un'area boschiva tra Nova Milanese  e Paderno Dugnano, l'auto del ventisettenne ferito ieri con un colpo di pistola al petto a Muggiò. L'auto, un'utilitaria, all'interno era coperta di tracce di sangue. Presumibilmente l'aggressore del giovane incensurato di origine albanese, operato ieri al San Gerardo di Monza e fuori pericolo di vita, è fuggito con la sua macchina dopo averlo aggredito e l'ha poi abbandonata per proseguire la fuga a piedi o con un altro mezzo di trasporto. Le indagini dei carabinieri di Desio  proseguono senza sosta, appena il ferito starà meglio sarà sentito dagli inquirenti.