Spaccio nel parco delle Groane: due arresti

Due arresti da parte dei carabinieri dopo le lettere appello del sindaco di Ceriano rivolte a Renzi e Alfano di Alessandro Crisafulli

Un panetto di hashish (Artioli)

Un panetto di hashish (Artioli)

Solaro (Monza Brianza), 30 marzo 2015 - Boschi sicuri. Si potrebbe chiamare così l'operazione che nel weekend ha visto i carabinieri della compagnia di Desio impegnati a setacciare le zone boschive del parco delle Groane dove da tempo si verificano fenomeni di spaccio (e non solo), che stanno allarmando cittadinanza e autorità. Operazione che ha dato buoni riscontri, visto che sono stati arrestati due spacciatori e sono stati identificati cinque personaggi sospetti, per i quali è stato proposto il foglio di via obbligatorio.

La zona infatti, tra Solaro e Ceriano, è in mano a bande di stranieri, nordafricani e albanesi in primis, che si spartiscono il business. I due finiti in manette durante il servizio straordinario sono un albanese di 33 anni residente a Paderno e un marocchino di 35 anni di Torino. Hanno tentato di nascondersi nella boscaglia ma sono stati stanati: in tasca avevano 90 grammi di hascisc pronti per essere smerciati.

Nei giorni scorsi la preoccupazione per l'emergenza microcriminalità aveva portato il sindaco di Ceriano Dante Cattaneo a scrivere addirittura una lettera-appello (la seconda) al presidente del consiglio Matteo Renzi e al ministro dell'Interno Angelo Alfano: "Faccio seguito alla mia lettera dello scorso mese di gennaio peraltro rimasta senza risposta, per ribadire la situazione di assoluta emergenza venutasi a creare sul territorio del Comune che amministro ed in particolare nella zona interessata dai boschi del Parco delle Groane per la massiccia e continuativa presenza di spacciatori di droga, tossicodipendenti, rapinatori e balordi di ogni genere”, sottolineava. Un appello a cui i carabinieri stanno dando risposta con il massimo sforzo.