Pedemontana, Delrio verrà a Monza

I sindaci brianzoli strappano al ministro la promessa di confrontarsi col territorio

La delegazione col ministro

La delegazione col ministro

Monza, 17 febbraio 2016 - Il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio arriverà in Brianza per discutere di Pedemontana ma non solo. E' l'impegno strappato ieri al ministro da una delegazione di sindaci brianzoli guidata dal presidente della Provincia Gigi Ponti e accompagnata dai deputati Pd Roberto Rampi e Lucrezia Ricchiuti.

I mal di pancia della Brianza sui primi effetti dell'autostrada, i cui cantieri si sono fermati tra Lazzate e Lentate sul Seveso senza che in questo momento sia possibile immaginare come i lavori possano continuare, sono approdati ieri al ministero di via Nomentana. Con questi anche il problema dei tagli al servizio di trasporto pubblico, che rischiano di lasciare a piedi da settembre i ragazzi delle scuole.

"Il Ministro si è detto disponibile a venire presto in Brianza -  ha spiegato al termine dell’incontro il presidente Gigi Ponti - per un confronto con i rappresentanti del territorio, per raccogliere le tante esigenze e fare chiarezza una volta per tutte sulle opere stradali, sui trasporti, su metropolitane e metrotranvie: un’occasione che mi auguro utile per chiarire le responsabilità di ciascuno e perché si eviti il gioco dello scaricabarile su temi così strategici”.

Durante l’incontro, fa sapere una nota della Provincia,  "il ministro ha ribadito che il progetto di Pedemontana prosegue perché lo Stato non può tirarsi indietro rispetto ad impegni impegni presi e risorse già spese. Ciò che è urgente chiarire una volta per tutte è la situazione economica e finanziaria dell'opera e la reale sostenibilità del progetto: infatti, mentre Roma ha fatto la sua parte, Regione Lombardia è l'unica a dover chiarire in via definitiva quali e quante risorse sono disponibili e come intende reperire quelle mancanti. In proposito il ministro ha ribadito che la defiscalizzazione è immediatamente disponibile sul progetto approvato, ma al momento l'accordo non è stato rispettato da Regione Lombardia e ciò sta bloccando tutto".