I cantieri notturni sulla Milano-Meda slittano al 5 e 6 maggio: chiusure e disagi

Previsti per stanotte slittano di una settimana a causa del tempo. Ci saranno percorsi alternativi

Questa volta il conto è pagato da Apl

Questa volta il conto è pagato da Apl

Lentate sul Seveso (Monza Brianza), 28 aprile 2016 - Si torna a lavorare sulla Milano-Meda. Il programma di interventi di manutenzione sollecitati dal Prefetto di Monza Giovanna Vilasi e realizzati da Società Pedemontana in accordo con la Provincia di Monza e Brianza doveva ripartire stanotte, ma le previsioni del tempo non fanno ben sperare, quindi è stato tutto rinviato di una settimana

Si partirà nelle notti di giovedì 5 maggio e venerdì 6. Obiettivo, il rifacimento degli asfalti nelle tratte ammalorate lungo la carreggiata in direzione sud. Il tronco stradale interessato resterà chiuso nelle due notti dalle 22 alle 6. I lavori interesseranno il tratto da Lentate a Seveso nella prima notte, per proseguire poi da Seveso a Varedo. Sono previsti percorsi alternativi indicati con segnaletica di cantiere e consultabili online sul sito della Provincia (www.provincia.mb.it).

Dopo la prima parte dei lavori, realizzata direttamente dalla Provincia di Monza e Brianza in aperta polemica con i ritardi e le non risposte di Pedemontana più volte denunciate dal presidente brianzolo Gigi Ponti, quest’ultimo intervento conclude il primo pacchetto di lavori considerati minimi e urgenti da via Grigna.

I tecnici della Provincia hanno infatti steso un elenco dei lavori necessari a ripristinare condizioni di sicurezza sull’intera tratta che, spiega una nota diffusa dall’ente, «in attesa di novità concrete legate al progetto di Pedemontana, necessita di un progetto complessivo di manutenzione straordinaria il quale, considerando i tempi tecnici necessari per gli appalti, potrà prendere avvio dopo l’estate».

Nella lista ci sono il rifacimento degli asfalti nelle tratte ammalorate, il ripristino di alcuni tratti di guard-rail e delle parti di impianto di illuminazione ancora non funzionante, dopo il primo intervento della Provincia dello scorso dicembre 2015: l’ammontare complessivo stimato per l’intero progetto si aggira intorno a 1 milione e 250mila euro.