
La Villa Reale ospita il Triennale Design Museum
Monza, 10 aprile 2015 - Il genio di Gio Ponti torna in Villa Reale a quasi un secolo (esattamente 92 anni) dalla sua prima esposizione.
L’occasione è la mostra che sarà inaugurata domenica mattina al Triennale Design Museum dal titolo "Gio Ponti e la Richard Ginori: una corrispondenza inedita".
Appuntamento al Belvedere della Villa Reale, dove la mostra resterà allestita fino al 7 giugno (orari da martedì a domenica 10-19, venerdì 10-22, catalogo Corraini). La mostra, a cura di Livia Frescobaldi Malenchini e Oliva Rucellai, presenta una cinquantina di opere provenienti dalla collezione di ceramiche del Museo di Doccia e una selezione di lettere, per la maggior parte inedite, provenienti dall’archivio della Manifattura di Doccia, con schizzi, disegni e indicazioni di fabbricazione.
Grande rilievo è dato alla relazione con Monza di Gio Ponti e della Richard-Ginori, di cui l’architetto fu direttore artistico per un decennio (dal 1923 al 1933). Il 19 maggio 1923 Ponti espone per la prima volta alla Villa Reale, sede della Biennale Internazionale di Arti decorative (l’attuale Triennale) fino al 1930. La collaborazione con Richard-Ginori è di fatto l’esordio e il primo grande successo della sua carriera. Di Monza si parla continuamente nel carteggio: si lavorava sodo per conquistare i riconoscimenti della giuria, gli elogi dei critici e il risultato commerciale.
I pezzi sono organizzati in diverse sezioni: dall’idea al prodotto, le committenze speciali, la comunicazione, a cui attribuiva un peso importantissimo (come dimostrano la rivista Domus da lui stesso fondata nel 1928 e i suoi rapporti con critici influenti come Margherita Sarfatti, Ugo Ojetti, Roberto Papini), il ruolo delle mostre e l’importanza dei collaboratori. Tra gli oggetti esposti, testimonianza delle committenze speciali ricevute da Ponti, spiccano un grande Vaso in maiolica blu e bronzo dorato, richiestogli dalla Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, e un Capriolo fra palme, commissionatogli dal ministero degli Esteri per le ambasciate d’Italia. Sulla bomboniera Omaggio agli snob, invece, ironico messaggio di Ponti per il mondo culturale elitario, due figure danzano in abiti della tradizione popolare, esempio della vena più innovativa dell’artista.