Petizioni e anni di lamentele, latrati in via Tirso: ora ci pensano i vigili

Da anni chi abita nella zona lamenta caos notturno e la presenza di malintenzionati. A far sì che la tranquillità sia solo un lontano ricordo sono soprattutto i latrati e le grida di cani e padroni

Il rapporto con i cani può diventare problematico, fra persone che non rispettano  i regolamenti  e le lamentele fioccano sempre più numerose

Il rapporto con i cani può diventare problematico, fra persone che non rispettano i regolamenti e le lamentele fioccano sempre più numerose

Monza, 18 aprile 2017 - Controlli mirati da parte dei vigili per mantenere la sicurezza e l’ordine pubblico in via Tirso. È una mezza vittoria quella ottenuta dai residenti di San Fruttuoso. Da anni chi abita nella zona lamenta caos notturno e la presenza di malintenzionati. A complicare la vita e a far sì che la tranquillità sia solo un lontano ricordo sono soprattutto i latrati e le grida di cani e padroni. A pochi passi dai salotti dei monzesi da anni esiste un’area cani accessibile a ogni ora del giorno. Un fatto che aveva portato molti abitanti di altri quartieri a ritrovarsi proprio tra via Tirso e via Po. Tanto che «la sera si sentono continuamente ululati e urla - raccontano i residenti -. Quando un cane inizia ad abbaiare all’interno del recinto gli altri rispondono dagli appartamenti vicini. Una “cagnara” che dura minuti interminabili». Oltre alla voce dei cuccioli bisogna fare i conti anche con quella dei proprietari e persino dei gruppi di amici che si fermano a chiacchierare fino a tardi comodamente seduti sulle panchine della zona verde. «Abbiamo bisogno di una soluzione», avevano sbottato i cittadini firmando una petizione inviata al Comune ormai cinque anni fa.

«La gente qui è esasperata - racconta Salvatore Russo, Lega Nord -. Ho preso a cuore la causa e ho inviato delle segnalazioni agli uffici competenti. Trovavo assurdo che in tutto questo tempo nulla era stato fatto per migliorare la vita delle decine di famiglie che vivono nei condomini della zona. Sono felice di aver ricevuto una risposta veloce. Avremmo tuttavia preferito un intervento più radicale». La segnalazione è infatti arrivata alla Polizia locale. Gli agenti hanno risposto promettendo maggiori controlli per riportare la quiete nel rione. «È un passo avanti ma avremmo voluto ottenere l’apertura di un’ulteriore area cani - conclude Russo -. A poco più di 300 metri si trova un’altra zona verde. È lontana dalle abitazioni e inutilizzata. Quello sarebbe il luogo ideale per cani e padroni e si potrebbe tenere aperta anche di notte. Verrebbero accontentati tutti i cittadini». Gli abitanti sognano inoltre che le panche vengano rimosse per disincentivare chi ha voglia di chiacchierare fino a tardi a fermarsi proprio sotto finestre e terrazzini. Una volontà che non è però stata soddisfatta. La presenza dei vigili servirà però da monito per chi la voce tende ad alzarla durante le ore notturne.