'Ndrangheta a Seregno, disposto commissariamento del Comune

La decisione dopo l'intervento del ministro dell'Interno. A guidare il municipio sarà il prefetto Antonio Cananà

Dimissioni in blocco in consiglio comunale a Seregno

Dimissioni in blocco in consiglio comunale a Seregno

Seregno, 28 settembre 2017 - Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha delegato il prefetto di Monza, Giovanna Vilasi, a esercitare l’accesso al Comune di Seregno per la verifica della sussistenza di collegamenti con la criminalità organizzata di tipo mafioso. Il prefetto ha anche proposto lo scioglimento e disposto la sospensione del consiglio comunale con la nomina di un commissario, il prefetto Antonio Cananá, per la provvisoria amministrazione dell’ente, a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali e dell'intera giunta dopo gli arresti per le infiltrazioni della 'ndrangheta fra politica e urbanistica.

É un vero e proprio tsunami politico quello che si è abbattuto su Seregno. Due giorni fa il primo cittadino Enrico Mazza e il consigliere Stefano Gatti sono finiti agli arresti domiciliari nell'ambito della maxi inchiesta sulle infiltrazioni della 'Ndrangheta nel mondo della politica e dell'imprenditoria in Brianza. Indagato anche il vicesindaco Giacinto Mariani, della Lega Nord. Sono state proprio le sue dimissioni, rassegnate ieri sera nel corso di un incontro politico a Albiate, in Brianza, e ribadite anche al segretario del Carroccio Matteo Salvini, a dare il là alla reazione a catena. Insieme a lui hanno fatto un passo indietro anche gli altri otto consiglieri del gruppo della Lega in Comune a Seregno

Dopo il passo indietro della Lega, è stata la volta degli assessori e dei consiglieri di Forza Italia.  Hanno deciso di abbandonare in massa l'incarico anche gli eletti nel centrosinistra e nelle liste civiche. Dimissioni presentate anche da Mario Nava, portavoce del Movimento 5 Stelle in Comune. E stessa decisione per il consigliere Mauro Di Mauro di Fratelli d'Italia.