Ligabue in concerto: traffico a Monza, la città si blocca

Strade riservate al pubblico del concerto, parcheggi vietati e ingressi al Parco chiusi: Monza e i paesi vicini paralizzati

Il traffico per il concerto

Il traffico per il concerto

Monza, 24 settembre 2016 - Due ore per raggiungere il centro di Monza dal Vimercatese, 30 minuti per chi arrivava da Lissone. Nella due giorni del concertone di Luciano Ligabue (LEGGI), Monza e i paesi vicini si sono ritrovati paralizzati. Colpa forse di un piano viabilistico un po' troppo rigido o delle previsioni della vigilia di folle oceaniche dirette al Parco e all'Autodromo, colpa della stessa logistica, poiché il polmone verde si trova incastrato nel cuore di una delle aree più urbanizzate d'Italia, dove anche un'auto in più rischia di mandare in tilt il precario equilibrio della circolazione. Fatto sta che sabato mattina muoversi in città e anche nei paesi a corona del Parco (Lissone, Vedano, Biassono e Villasanta) è stata una via Crucis.

Proteste dei cittadini della zona Parco, che si sono ritrovati blindati in casa esattamente come nella settimana del Gran Premio d'Italia, ma anche degli automobilisti per il traffico deviato rispetto ai principali assi viabilistici, riservati al flusso del pubblico del concerto. Caos anche per i numerosi parcheggi di fatto "sequestrati" a causa dei divieti, a ridosso del centro così come in alcuni punti sensibili della città, dalla residenza per anziani Sant'Andrea all'Ospedale San Gerardo.

Impossibile trovare un posto auto nella zona del Sant'Andrea non solo per i parenti degli anziani ricoverati, ma anche per gli stessi operatori. Situazione paradossale anche al Parco, dove sono stati chiusi tutti gli accessi ciclopedonali lasciando aperte solo le tre porte principali di Monza, Vedano e Villasanta, per l'ira di migliaia di frequentatori.