Desio, l'Anticorruzione boccia la gara dell'inceneritore

Appalto da rifare. Esultano i Cinque stelle

L'inceneritore (Foto di archivio)

L'inceneritore (Foto di archivio)

Desio (Monza), 4 agosto 2016 - Tutto da rifare: l'Anac di RaffaeleCantone ha bocciato la gara per sostituire una turbina dell'inceneritore di Desio, in provincia di Monza, che è di proprietà di Bea spa (Brianza Energia Ambiente), spiegando che ci sono i presupposti per «un eventuale annullamento in autotutela dei provvedimenti assunti», ovviamente compatibilmente con lo stato di avanzamento dei lavori e il principio di economicità. Lo ha fatto con una deliberazione del consiglio dell'Autorità che è stato inviato anche alla Corte dei Conti e alla Procura di Monza. L'Anticorruzione ha esaminato la procedura per selezionare un socio di minoranza della società Bea Gestione spa per 15 anni che, negli accordi, si doveva occupare della progettazione e della sostituzione della turbina. Una procedura su cui avevano sollevato dubbi consiglieri lombardi, senatori e deputati dei cinquestelle oltre che consiglieri comunali dei Comuni che sono soci di Bea. Motivo (fra gli altri): requisiti per partecipare alla gara fatti in modo da ridurre i possibili concorrenti, un'offerta da parte di chi ha vinto la gara (Comef srl, unico partecipante) che non corrispondeva ai documenti di gara (con una turbina di potenza leggermente inferiore a quella richiesta, di 8,25 megawatt anziché 8,50), mancata attribuzione dei punteggi all'offerta, nomina come responsabile unico di procedimento di un membro della commissione e un ulteriore gara indetta per servizi che erano già inclusi nella prima gara. L'iter è partito a dicembre, l'Anac ha chiesto chiarimenti che sono arrivati da Bea spa ma non da Bea Gestione spa. Ci sono state deduzioni e controdeduzioni ed ora è giunta la deliberazione del consiglio dell'Anac che ha sancito la «non conformità» della procedura per selezionare il socio «ai principi di concorrenza ed economicità». L'aggiudicazione, secondo Anac, è avvenuto a un importo superiore a quello della base d'asta anche perché la turbina offerta ha una potenza inferiore a quella richiesta. E non è bastato che Bea abbia parlato di un refuso nel bando di gara. Secondo l'Anac, sarebbe stata sufficiente questa difformità per escludere Comef. Senza contare che la nomina a responsabile di procedimento di un membro della commissione è una violazione dello stesso procedimento di gara. Inoltre l'offerta non è stata valutata in base al punteggio decidendo a una «aggiudicazione in assenza di valutazione di elementi imprescindibili». Da qui l'invito a «porre in essere ogni intervento risolutorio delle distorsioni riscontrate».