Ligabue in concerto a Monza, la carica degli 80mila per un posto sul pratone

Atmosfera carica di attesa per il concerto che dovrebbe fare registrare il record di biglietti venduti con 140mila presenze in due giorni. Biglietti per domenica ancora disponibili

Fan di Ligabue in attesa di entrare al Parco di Monza

Fan di Ligabue in attesa di entrare al Parco di Monza

Monza, 23 settembre 2016 - Quelli del Bar Mario sono già arrivati da almeno un paio di giorni. Se ne stanno sdraiati sul prato sotto gli alberi a porta Vedano, davanti all’ingresso dell’Autodromo. Non mollano la posizione per nulla al mondo. Solo ieri sera lo hanno fatto per andare a guardarsi il film di Campovolo 2015. Poi, però, «non andiamo mica a dormire perché domattina (oggi, ndr) dobbiamo essere davanti a tutti». Il primo manipolo di fan ha steso un letto di plaid sull’erba e aspetta di tirare sera. Panini, birre e una dormita perché «qua sono agguerriti come se fossimo in guerra».

A mezzogiorno oggi, apriranno i cancelli per raggiungere l’area del concerto sugli 80mila metri quadrati di prato alla Gerascia. E allora «lì si dovrà correre per conquistarsi un posto proprio attaccati al palco». C’è chi è arrivato da Domodossola, Parma, Verbania. C’è chi è nato 25 anni fa, proprio quando il Liga consegnava al popolo rock un capolavoro come «Urlando contro il cielo». La bandiera della sua carriera e dei suoi concerti. La scaletta è ancora una sorpresa ma quella ci sarà. E «speriamo che canti anche «I duri hanno due cuori», la voglio», incrocia le dita una ragazza del fan club del rocker di Correggio. Insieme agli altri amici di club si sono ritrovati a Monza e «a questo giro dormiamo in macchina. L’anno scorso a Campovolo, invece, abbiamo dormito in fila, ma qui non è possibile». In realtà «abbiamo dietro anche la tenda ma qua non ce la fanno mettere e quindi si passa la notte sui sedili». Passeranno così l’intero fine settimana: «Ci facciamo tutte e due le date, non possiamo certo perderle». Niente doppietta, invece, per una comitiva che si è conosciuta sempre al Bar Mario. Uniti dal sogno di rock’n’roll. Roma, Follonica e Genova. Hanno fra i 17 e i 20 anni. Nati quando il loro idolo aveva già collezionato otto album di successo, da Ligabue del 1990 fino a Radiofreccia e Miss Mondo. «Ho conosciuto il Liga quando avevo 5 anni - racconta un giovane sdraiato sul prato di Vedano -. Mia nonna aveva regalato a mia mamma due biglietti per il concerto al Teatro Carlo Felice di Genova. Mi sono innamorato e da allora lo seguo sempre dove e quando posso». E comunque, «quando sei in spiaggia con gli amici, il fuoco e una chitarra ci scappano sempre le canzoni del Liga. Vai sul sicuro, solo che io suono la chitarra e con le ragazze ci guadagnano sempre gli altri», ci scherza su il chitarrista del gruppo già pronto con indosso la maglietta ufficiale del Liga Rock Park. Presa negli stand della LigaStreet che ha ribattezzato viale Mirabello.

È la strada che accompagna gli 80mila fan attesi per oggi. La prima data sold out. Per domani i biglietti sono ancora disponibili. Gli organizzatori dell’evento - Riservarossa e F&P Group - si aspettano oltre 140mila presenze complessive per quello che si preannuncia di essere il concerto del 2016 che in Italia metterà in bacheca il record di biglietti venduti. marco.galvani@ilgiorno.net