Monza, si diede fuoco per protesta: nessun risarcimento al barista

Il barista sosteneva che le barriere antirumore danneggiavano il suo locale

Il barista si diede fuoco per protesta (Radaelli)

Il barista si diede fuoco per protesta (Radaelli)

Monza, 10 Settembre 2017 - Nessun risarcimento da Comune di Monza e Anas per i danni dei mancati guadagni del suo bar a causa delle barriere antirumore posizionate durante i lavori per realizzare il tunnel in viale Lombardia e per le lesioni avute quando nel 2014 si diede fuoco per protesta.

Lo ha deciso il Tribunale civile di Monza, che ha respinto le richieste presentate in una causa da Carlo De Gaetano, 57 anni, commerciante monzese e proprietario del bar “Raffaello” di viale Lombardia 260 ora in liquidazione e dal fratello con cui gestiva il locale. Il giudice non ha ritenuto sussistere alcun profilo di colpa a carico dell'amministrazione comunale e della società responsabile dei lavori. Nei confronti di Carlo De Gaetano è ancora in corso il processo per le lesioni causate a due uomini della polizia stradale di Seregno che erano rimasti a loro volta ustionati nel tentativo di bloccare il barista nella sua intenzione di darsi fuoco.