Tari, ecco chi avrà le riduzioni sulla tassa rifiuti approvata dal Comune

Il Consiglio Comunale ha approvato con 25 voti a favore e 7 contrari l'introduzione della nuova tassa. Previste una serie di riduzioni per famiglie numerose, anziani, start up, onlus e altri

Il sindaco Giuliano Pisapia durante un Consiglio Comunale

Il sindaco Giuliano Pisapia durante un Consiglio Comunale

Milano, 2 luglio 2014 – Il Comune di Milano ha stabilito le tariffe della Tari (Tassa rifiuti) per il 2014, con 25 voti favorevoli da parte del Consiglio comunale, sette contrari e nessun astenuto. Come stabilito dalla legge  nazionale, la Tari viene calcolata in base alla superficie calpestabile commisurata alla quantità di rifiuti prodotti in relazione agli usi e alla  tipologia delle attività svolte e al costo della gestione dei rifiuti. In particolare, per le utenze domestiche rimane la parametrazione alla superficie calpestabile e al numero degli occupanti. Numerose le riduzioni previste. Per andare incontro alle esigenze delle famiglie più numerose, si è stabilito di prevedere una riduzione del 25% della tariffa  per i nuclei familiari con 4 o più componenti che vivono in case fino a 120 mq. È stato introdotto inoltre uno sconto del 10% per i nuclei al cui interno c’è la presenza di un membro che ha più di 75 anni. E’ stata inoltre introdotta una riduzione del 10% della parte variabile della tariffa relativa all’immobile di residenza, con un limite massimo di 15 euro per i nuclei familiari composti da un adulto e uno o due minorenni, dimoranti in un alloggio di superficie pari o inferiore a 80mq.

La delibera votata oggi prevede anche una riduzione del 25% della tariffa a favore delle attività commerciali che operano in prossimità di cantieri stradali. Definita anche una riduzione del 50% per le start up e una del 25% per le associazioni-onlus. Inoltre, una riduzione di 1,04 euro al mq è stata prevista per le scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori e per le istituzioni formative accreditate. Facilitazioni sono introdotte anche per gli alberghi senza ristorante (0,5 euro al mq), per i negozi di ortofrutta, pescherie e di pizza al taglio ( 1,20 euro al mq), per i negozi di fiori e piante (2 euro al mq), bar, caffè e pasticcerie (1,20 euro al mq), oltre che osterie, pizzerie, pub, ristoranti e trattorie (1,30 euro al mq).

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