Le pagelle di Stjarnan-Inter

Icardi mostra l'istinto del bomber di razza. Bene anche Dodò. In ritardo Jonathan di Luca Guazzoni

Ruben Botta

Ruben Botta

Milano, 20 agosto 2014 - L'Inter ipoteca la qualificazione all'Europa League, battendo a domicilio, allo stadio Laugardalsvöllur di Reykyavik, i padroni di casa dello Stjarnan. Un secco 3-0 (41'pt Icardi, 3'st Dodò, 45'st D'Ambrosio) che non dovrebbe lasciare dubbi in vista del ritorno. 

Ecco le pagelle del match

Inter: 6,5. L'avversario è "abbordabile" e si chiude a riccio. La squadra fatica a sbloccarla, ma poi si scioglie Handanovic: sv. Impegnato come un bambino in gita scolastica fino al 39' della ripresa. Poi ci mette la manona Ranocchia: 6,5. I primi due brividi per la porta degli islandesi portano la sua firma. Sfortunato a non trovare la marcatura Vidic: 6. Solita solidità contro avversari che non possono nemmeno lustrargli le scarpe: ammonito in maniera ingenua Juan Jesus: 6. Invisibile. Come gli attaccanti dello Stjarnan. Poi salva la porta di Handanovic con una provvidenziale chiusura Jonathan: 5,5. Tanto propositivo, quanto colpevoli di errori banali. Troppi cross e agganci sbagliati, tanti appoggi approssimativi. Poi si riscatta con il traversone del raddoppio (dal 30'st D'Ambrosio: 6. Buon rodaggio condito da bel gol) Hernanes: 6. La chimica con Kovacic è tutta da costruire. I due sembrano faticare a duettare in maniera efficace e la manovra ne risente. Mancano le gambe, ma la testa è sempre presente (dal 42'st Kuzmanovic: sv) M'Vila: 6. Il suo compito sarebbe quello di demolire il gioco degli islandesi. La domanda è: "Quale gioco?" Kovacic: 6. Ha un compito chiaro: migliorare il tiro da fuori. Altrimenti gli avversari potranno sempre "battezzarlo" per evitare di essere dribblati. Vede cose che noi umani ci sognamo Dodò: 6,5. L'Inter ha appena versato alla Roma i 7,8 milioni per il suo riscatto, schierandolo in una partita ufficiale. Dovrà ancora meritarseli, ma l'inizio è promettente. Autore dell'assist per Icardi e della rete del raddoppio Botta: 5,5. Il suo fisico longilineo gli permette di essere tra i più brillanti. Ma alla volontà non segue sempre la precisione nell'esecuzione (dal 15'st Osvaldo: 6. Partenza lenta, non è al massimo. Jonsson gli nega la gioia del gol allo scadere) Icardi: 7. Ha istinti da killer d'area purissimo. Gli arriva mezza palla giocabile, lui in un momento se l'aggiusta e fredda lo Stjarnan. Primo gol europeo per Maurito in carriera All. Mazzarri: 6. Una sola punta contro una squadra che si arrocca non sembra l'idea più brillante del secolo. La squadra fatica all'inizio a trovare spazi e poi fa valere un divario tecnico abissale

di Luca Guazzoni

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