Il rapper milanese Jack The Smoker
Milano, 19 marzo 2016 - “Come il fumo, come l’alcol: Jack Uccide”. Suona come una minaccia. E in un certo senso lo è. Più che altro un monito a suon di rime, una provocazione indirizzata al pubblico e a certi colleghi. E’ questo il titolo del nuovo album di Jack The Smoker, uscito ieri per Machete Empire Records e distribuito da un colosso come Sony. "Ho scelto un titolo di grande impatto con cui rivolgermi al resto della scena rap e al mercato - spiega -. Anche l'artwork e il packaging del disco (nato da un'intuizione di Manuelito Ell Raton), riproduce un pacchetto di sigarette con relativo avviso. Serve a mettere in guardia l'ascoltatore. Atmosfere e sonorità sono molto diverse rispetto ai miei lavori precedenti, più legati all'hip hop classico. Alcuni fan della vecchia guardia avranno sicuramente storto un po' il naso ma sono convinto che oggi sapersi rinnovare sia indispensabile, così come è importante saper accompagnare le nuove generazioni". E lui, di nuove generazioni, ne sa qualcosa. Impegnato come insegnante in alcune scuole milanesi, Jack aiuta i giovani a tradurre le proprie idee in qualcosa di concreto, attraverso laboratori di scrittura creativa.
Secondo progetto da solista, l'album è un susseguirsi di 15 brani, legittimazione di un percorso intrapreso più di 15 anni fa: “Prima avevo precedenti ora solo seguito…”, dichiara lo stesso Jack in una delle tracce. Fiumi di inchiostro riversati nelle rime, collaborazioni importanti, anni trascorsi sui palchi di mezza Italia ma anche una laurea in Psicologia e il matrimonio: "Jack Uccide" segna un punto di svolta cruciale per l’artista che ha deciso di mettere sul piatto tutta la sua esperienza e valorizzarla grazie a Machete, che lo ha supportato in tutte le fasi di produzione. E, per l’occasione, la squadra ha deciso (per la prima volta) di aprire le porte dei suoi studi alla stampa.
“Grazie al successo di Machete Mixtape vol. III che ha conquistato il disco d'oro - confessa - sono consapevole di essermi inserito sulla scena in modo più prepotente e di essere arrivato ad un punto importante della mia carriera. Il disco si presenta come un lavoro completo in cui tecnica e flow sono sempre indispensabili ma che, alle classiche punchlines (battute che nel freestyle hanno lo scopo di offendere l'avversario), affianca anche ritornelli e tematiche più introspettive che non avevo ancora affrontato. Il mio imprinting è sempre stato fortemente underground ma era giunto per me il momento di cambiare e uscire da un mondo in cui mi sentivo ormai quasi intrappolato".
E per dar vita a un progetto così sentito l'artista ha deciso di circondarsi delle persone giuste. "In 'Jack Uccide' ho avuto la fortuna di collaborare con alcuni dei miei rapper preferiti, a cominciare da Salmo che affiancherò per l'openig act del tour di Hellvisback. Tra i featuring ci sono anche Nitro, En?gma, Noyz Narcos, Gemitaiz e Madman. Stesso discorso per i produttori musicali: Low Kidd, Shablo, Mace, Big Joe, Retraz, Denny The Cool, Davide Ice, Pherro e Slait che ne ha curato la direzione artistica". Rime affilate e un sound internazionale, l'album sembra essere concepito in modo da conquistare il grande pubblico dei live. Ma, in attesa di ascoltarlo da vivo, il rapper è impegnato ad incontrare i suoi fan e domani (domenica 20) sarà alla Mondadori di via Marghera, alle 16.
francesca.nera@ilgiorno.net
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