Prima della Scala, vip e politici per la Giovanna d'Arco

l foyer blindato, con decine di uomini in borghese per garantire la massima sicurezza. Presente il premier Matteo Renzi: “Oggi è un giorno di festa e il messaggio che voglio dare agli italiani, oggi, domani e per il Giubileo, è quello del coraggio. Non ci faremo rinchiudere in casa” FOTO - Milano blindata / Parterre vip / Maxi-schermo a San Vittore / Diretta in galleria Vittorio Emanuele / La cantante Patti Smith / Tutti i look della Prima

Prima della Scala, il palco reale (Ansa)

Prima della Scala, il palco reale (Ansa)

Milano, 7 dicembre 2015 -  Si è conclusa con 11 minuti di applausi la Giovanna d'arco di Giuseppe Verdi che questa sera ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala di Milano. Grande apprezzamento per Anna Netrebko, che ha interpretato l'eroina d'Orleans, coì come per il resto del cast stellare che questa sera ha portato in scena quest'opera verdiana che mancava dal Piermarini da 150 anni.

L'INNO DI MAMELI - L'Inno di Mameli, eseguito dall'Orchestra della Scala diretta da Riccardo Chailly, ha aperto la serata inaugurale della stagione 2015-2016 della Scala. Poco prima il sovrintendente della Scala, Alexander Pereira aveva annunciato al pubblico il forfait del baritono Carlos Alvarez, dovuto a una bronchite e sostituito da Devid Cecconi. In scena per la serata inaugurale della Scala l'opera verdiana 'Giovanna d'Arco', diretta dal maestro Riccardo Chailly (al debutto in una prima scaligera), con la soprano russa Anna Netrebko, nel ruolo della Pulzella d'Orleans. Accanto a lei il tenore Francesco Meli (Carlo VII).  Al termine del primo atto, l'opinione espressa da gran parte degli spettatori dell'opera di debutto della stagione del Piermarini è positiva. 

FOYER BLINDATO - Le porte del Teatro alla Scala sono state aperte alle 17, con qualche minuto di anticipo rispetto alla tradizione per permettere le operazioni di controllo. Foyer blindato, con decine di uomini in borghese per garantire la massima sicurezza. All'ingresso, tra il portone esterno e le porte di accesso, gli spettatori sono stati controllati per la prima volta con dei metal detector portatili. Anche gli accessi alla piazza, prima delle transenne, sono stati monitorati dalle forze dell'ordine con i metal detector. Nella sala antistante la platea, dove gli ospiti sono entrati, campeggia il grande albero di Natale firmato da Dolce e Gabbana addobbato con palline di vetro su cui sono dipinte le bandiere di diversi Paesi del mondo, a cominciare dal Tricolore francese. 

Alexander PereiraALEXANDER PEREIRA -  "Credo che la musica deve sempre superare tutte le crisi del mondo. E' una delle poche cose che puo' dare veramente forza". Lo ha affermato il sovraintendente del Teatro alla Scala Alexander Pereira nel foyer del Teatro in attesa dell'inizio dell'opera. In particolare, Pereira, si e' detto sicuro che "e' bellissima" e "passera' in gloria". "Non capisco perche' non sia stata realizzata prima - ha aggiunto - vedrete che ne vale la pena". Riguardo il fatto che l'opera sia un'incredibile coincidenza dopo gli attentati di Parigi, il sovrintendente del Teatro ha detto: "C'e' anche Dio che fa un po' di regia". "A volte nella vita - ha aggiunto il sovrintendente - le cose accadono, si mettono in piazza senza che uno lo sappia" se ne renda conto. 

Prima della Scala, Matteo Renzi con la moglie Agnese (Newpress)MATTEO RENZI - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è arrivato al Teatro alla Scala alle 17.35, insieme alla moglie Agnese. Sceso dall'auto ha rivolto un breve cenno di saluto ai fotografi e si è incamminato con la consorte protetto dagli uomini della scorta. Il premier ha preso posto nel palco reale. Con lui e la consorte, anche l'ambasciatrice di Francia Catherine Colonna e il console a Milano Olivier Brochet con la moglie. A fare gli onori di casa il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, insieme alla moglie Cinzia Sasso. Inoltre, il presidente della Regione Roberto Maroni con la moglie, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo con le rispettive consorti.

"Siamo orgogliosi di essere qui", ha  il predichiaratoil presidente del Consiglio. Alla domanda se il suo arrivo sia anche un segnale contro la paura il premier ha risposto: "Credo che la cultura sia un messaggio universale di bellezza su cui l’Italia ha molto da dire". “Oggi è un giorno di festa e il messaggio che voglio dare agli italiani, oggi, domani e per il Giubileo, è quello del coraggio. Non ci faremo rinchiudere in casa”. “Viviamo una stagione difficile - ha ammesso - non dobbiamo sottovalutare niente” ma questo non ci deve far cambiare le nostre abitudini. “Sarebbe il messaggio piu’ sbagliato. E’ la risposta piu’ sbagliata a cio’ che sta avvenendo”. Per Renzi “la cultura da questo punto di vista e’ elemento di forza possente, dai piccoli teatri di periferia fino alla Scala”.

Il presidente del Consiglio, durante l'intervallo, è andato a complimentarsi nel camerino del direttore d'orchestra Riccardo Chailly. Prima si è fermato a parlare e fare alcune fotografie con i lavoratori con cui ha scherzato, ha fatto selfie e chiesto informazioni. Prima ha chiesto loro se erano contenti poi si è informato sulla durata dell'opera, circa due ore e mezza. "Io - ha raccontato - avevo esperienze di prime con Mehta (al Maggio fiorentino, ndr) di 5 ore e mezza. Era il periodo in cui Mehta era su Wagner e quando sono diventato sindaco ho avuto il battesimo del fuoco". Il premier si è complimentato con i lavoratori che gli hanno anche parlato di alcune questioni del teatro, come il sindacalista Cisl, Nicola Cimino che, dopo l'autonomia ottenuta dalla Scala, ha detto a Renzi che ora serve «sostanza. Bisogna dare stabilità con un contributo strutturale aggiuntivo al Fus". Renzi si è anche informato sugli organici della Scala, quello dei lavoratori in generale e di coro e orchestra. Anche la questione del turnover e delle assunzioni, infatti, resta aperta in teatro. 

Prima della Scala, Patti Smith fra i primi ad arrivare a teatro (Foto Twitter)

PATTI SMITH - Tra i primi a varcare le porte del teatro la cantante statunitense Patti Smith (FOTO). A Parigi ha cantato con gli U2 in ricordo delle vittime degli attentati di poche settimane fa, ma oggi spiega che la sua presenza a Milano "non ha un significato simbolico: sono qui per vedere l'opera che amo". Cappellino di lana, pastrano nero, pantaloni sportivi e anfibi, la sacerdotessa del rock ha raccontato di non essere alla sua prima volta alla Scala: "Qui ho già visto Tristano e Isotta, la Traviata, Lucia di Lammermoor, amo la Scala, è fantastica". Smitha ha poi aggiunto:  "Giovanna d'Arco e' una fonte di ispirazione, una teenager coraggiosa e una donna che ha vissuto la sua vita senza cedere ai compromessi. Ha avuto coraggio, non solo come personaggio ma come essere umano. 

IL MONDO DELLA FINANZA  - La finanza alla Scala, per l'occasione mondana della Prima, ha il volto di banchieri e imprenditori. Anche loro, come gli altri ospiti, hanno sottolineato di non aver paura, e per tutti è una serata come le altre. In teatro sono arrivati tra gli altri l'ex presidente Alessandro Profumo e l'attuale ad dell'istituto senese Fabrizio Viola, l'ex ad di Intesa Sanpaolo Enrico Maria Cucchiani e l'ancora in carica presidente del consiglio di sorveglianza Giovanni Bazoli. Passato ormai alla politica è arrivato anche Corrado Passera. Nel foyer del teatro meneghino passano poi Gerardo Braggiotti, Francesco Micheli, Davide Serra e gli imprenditori Alberto Bombassei ed Emma Marcegaglia, l'ad di Edison Bruno Lescoeur e il numero uno di Edf Jean Bernard Levy.

Valeria Marini alla Prima della ScalaPOLITICI, MODA E  VIP - Hanno fatto ingresso a teatro anche Mario Boselli, presidente onorario della Camera della moda e Alessandro Profumo, Mario Monti, l'ex Commissario di Palazzo Italia Diana Bracco, lo stilista Renato Balestra, il presidente della Consob Giuseppe Vegas e il candidato sindaco di Milano per il movimento Italia Unica Corrado Passera insieme alla moglie Giovanna Salza.  "Il mio abito è di un giovane designer, Stefano De Lellis, un ragazzo di neanche 30 anni. L'ho scelto per la prima volta. Ed è un po' premaman: sono in dolce attesa di una bambina", ha detto quest'ultima mostrando il pancione di sei mesi. A teatro è presente anche il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini: "E' la prima piu' importante del mondo. Milano dimostra che la sua centralita' non finisce con l'Expo e nei prossimi anni avra' una centralita' sempre piu' importante". Tra gli spettatori, anche il sindaco Giuliano Pisapia, Orto, Alessandro Sallusti insieme a Daniela Santanchè,  Valeria Marini, Roberto Bolle, Enzo Miccio e gli attori Margareth Made e Giuseppe Zeno. Molte ospiti hanno scelto un abbigliamento ispirato al tema dell'opera, in azzurro, 'come gli occhi della pulzella', ha detto Daniela Iavarone, o in bianco.

LE PROTESTE - All'esterno del teatro le tradizionali proteste, con il presidio dei Cub e cortei degli autonomi

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