Rapinano banca per 50mila euro: colla sulle mani per non lasciare impronte

La rapina è avvenuta al credito cooperativo di Rivanazzano Terme, nel pavese. I due sono stati pedinati e sorpresi nei dintorni del Camm di Milano dove acquistavano cocaina

Il colpo a Rivanazzano (Newpress)

Il colpo a Rivanazzano (Newpress)

Milano, 30 aprile 2016 - Rapinatori in trasferta arrestati dalla Squadra mobile di Milano. I due sono accusati di aver commesso un colpo da 50mila euro messo a segno in una banca di credito cooperativo di Rivanazzano Terme, nel Pavese: si tratta di un 35enne, uscito dal carcere al luglio 2015 dove era finito per una rapina commessa a Prato, e un 27enneo, anch'egli uscito dal carcere da meno di un anno. Vivono entrambi in Calabria, hanno precedenti per spaccio e rapina. In base a quanto emerso agivano prevalentemente nel Nord Italia colpendo istituti bancari precedentemente individuati, agendo a volto scoperto, senza armi, a volte con delle parrucche. Stando a quanto ricostruito per non lasciare impronte digitali durante la rapina in banca da 50 mila euro si erano cosparsi le mani di un leggero strato di colla, creando sorta di pellicola. Un' idea ingegnosa che ha colpito anche gli agenti della Squadra mobile di Milano, che il 27 aprile hanno arrestato due pregiudicati subito dopo il colpo commesso a Rivanazzano Terme. 

Le indagini sono durate meno di una settimana. Gli agenti della Squadra Mobile hanno iniziato a pedinare "alla vecchia maniera" la coppia dopo averla sorpresa il 20 aprile con delle parrucche sospette in auto nei dintorni del Camm. Erano in quella zona per acquistare cocaina usufruendo del giro di spaccio oggetto di arresti prioprio la scorsa settimana effettuati dal commissariato di Polizia di Melegnano.  Dopo alcuni giri in Lombardia e in Toscana, il 27 aprile i due calabresi erano arrivati a Rivanazzano e avevano rapinato una delle banche che si affacciano alla piazza centrale del paese fuggendo con 50mila euro a bordo di una Fiat Panda. Gli agenti erano arrivati sul posto poco dopo e li hanno bloccati a pochi km arrestandoli e recuperando tutti i contanti. Come loro abitudine i due rapinatori erano entrati nella banca verso le 15.30 a viso scoperto e senza armi, avevano sequestrato una dipendente chiudendola in bagno aspettando assieme al collega l'apertura della cassaforte temporizzata per una ventina di minuti. Presi i contanti erano poi fuggiti, illesi entrambi i dipendenti. Ora gli agenti della Squadra Mobile stanno effettuando accertamenti per individuare eventuali altre rapine a loro carico verificatesi sul territorio lombardo.

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