
Acquazzone in città
Milano, 3 novembre 2014 - Un netto peggioramento delle condizioni meteo in Lombardia è previsto nelle giornate di martedì 4 e mercoledì 5 novembre. Già dalle ore notturne di lunedì 3 novembre piogge diffuse e temporali sono attese nelle zone di montagna e pedemontane. Ma tra martedì e mercoledì il maltempo sarà più acuto, con rischio di precipitazioni forti soprattutto su Alpi, Prealpi e varesotto. La perturbazione dovrebbe persistere fino alle prime ore di giovedì, quando è attesa una parentesi di sereno fino a tutto il giorno successivo. Probabile una ripresa delle precipitazioni nel week-end. La neve in montagna oltre 1800 metri circa, piogge in pianura e ventilazione sostenuta a tutte le quote. Le temperature si manterranno miti.
MARTEDI - Criticità arancione (secondo di tre livelli) valutata per il rischio idrogeologico nella giornata di martedì in Lombardia settentrionale. Nel mattino le precipitazioni saranno più intense nella zona centro-occidentale di Alpi e Prealpi (a partire dalla zona orobica andando a ovest). Più tenui altrove. Il sereno dovrebbe persistere con più convinzione dal cremonese andando a est. Neve prevista al mattino oltre 1500 metri circa, ma dalle ore centrali il limite sarà in risalita attorno a 1900 metri circa. Zero termico intorno a 2500 metri. Irregolari schiarite soltanto nel mantovano e nella bassa bresciana. Per il resto il cielo si manterrà molto nuvoloso o coperto.
Nel pomeriggio la piogga si espande da ovest a est, diventando più intensa. Non è escluso che le precipitazioni possano assumere anche carattere di rovescio.
Le temperature minime saranno in aumento (in pianura minime tra 5 e 12°C), le massime stazionarie (tra 14 e 19°C). Venti: in pianura moderati a tratti forti da est. In montagna forti da sud.
MERCOLEDI - La depressione sul Mediterraneo occidentale interesserà la Lombardia, soprattutto nelle zone montuose con precipitazioni più intense e diffuse fin dalla notte. Lo zero termico sulle Alpi nel mattino sarà sui 1800 metri per poi salire fino ai 2.600. Da metà pomeriggio la tendenza sarà verso un indebolimento dei fenomeni, a partire da ovest e soprattutto in pianura, quindi: milanese, varesotto e pavese. Nella bassa i fenomeni saranno più deboli, con lunghe pause asciutte sul mantovano. Neve oltre 1800 metri. Temperature con minime ancora in aumento e massime stazionarie (11-15 gradi fino a 20 nel mantovano). In montagna i venti saranno forti da sud, dal pomeriggio in attenuazione e deboli in serata.
GIOVEDI - Le piogge saranno molto più deboli e probabili solo al mattino. Residui più persistenti solo nei territori orientali, lungo i confini con Veneto e Trentino. La tendenza è dunque al miglioramento con minime in calo e massime in aumento. Foschie serali nel quadrante sud occidentale: pavese, lodigiano e milanese.