Picchiò poliziotto durante gli scontri NoExpo: chiesto rinvio a giudizio per l'antagonista

Marco Ventura era stato arrestato il 19 maggio scorso con l’accusa di aver colpito a colpi di bastone il vicequestore della Polizia di Stato, Antonio D’Urso, negli scontri del primo maggio a Milano. Poi fu scarcerato per decorrenza dei termini il 19 agosto

Il poliziotto aggredito durante i tafferugli a Milano

Il poliziotto aggredito durante i tafferugli a Milano

Milano, 16 settembre 2015 - Rischia ora di finire a processo Marco Ventura, l'antagonista arrestato il 19 maggio scorso per l'aggressione a bastonate subita dal l vicequestore Antonio D'Urso nel corso delle devastazioni dell'1 maggio a Milano, durante la manifestazione contro Expo poi sfociata in guerriglia. Il pm di Milano Piero Basilone ha chiesto il rinvio a giudizio per il 28enne accusato di resistenza a pubblico ufficiale aggravata dall'utilizzo di armi (un bastone di legno) e dal numero delle persone, lesioni personali aggravate perché commesse «al fine di compiere il delitto di resistenza e in danno di un pubblico ufficiale» e porto abusivo di armi improprie. Durante la manifestazione si sarebbe opposto all'arresto di un'antagonista, Anita Garola, bloccata nel corso degli scontri, «usando violenza» con un bastone nei confronti del vicequestore D'Urso, anche «aggredito con calci e pugni da alcuni manifestanti». Lo scorso 19 agosto l'antagonista è stato scarcerato, in quanto sono decorsi i termini di custodia cautelare. Rischia ora di finire a processo. La data dell'udienza preliminare non è stata ancora fissata.

 

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