Apre la mostra sul Simbolismo a Palazzo Reale: tutte le informazioni

Con oltre 2.000 mq di superficie espositiva e 24 sale site al piano nobile di Palazzo Reale di Milano, "Il Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra" (aperta dal 3 febbraio al 5 giugno) mette per la prima volta a confronto i simbolisti italiani con quelli stranieri FOTO - La mostra sul Simbolismo a Palazzo Reale

Mostra sul Simbolismo a Palazzo Reale (Newpress)

Mostra sul Simbolismo a Palazzo Reale (Newpress)

Milano, 2 febbraio 2016 - Presentata la prima grande mostra di Palazzo Reale del 2016, dedicata al Simbolismo. Con oltre 2.000 mq di superficie espositiva e 24 sale site al piano nobile di Palazzo Reale di Milano, "Il Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra" (aperta dal 3 febbraio al 5 giugno) mette per la prima volta a confronto i simbolisti italiani con quelli stranieri grazie a circa un centinaio di dipinti, oltre alla scultura e una eccezionale selezione di grafica, che rappresenta uno dei versanti più interessanti della produzione artistica del Simbolismo, provenienti da importanti istituzioni museali italiane ed europee oltre che da collezioni private.

"La prima grande mostra del 2016 di Palazzo Reale è dedicata a uno dei movimenti artistici che hanno marcato il passaggio dall'Ottocento al Novecento, segnando il superamento della rappresentazione oggettiva della realtà e approdando a una dimensione più intima e soggettiva del reale - ha spiegato l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Un percorso suggestivo e affascinante che accompagnerà il visitatore in mostra, conducendolo lungo un percorso di opere straordinarie realizzate da quegli artisti che, nel corso della loro vita, hanno abbracciato il movimento simbolista". La mostra, oltre a permettere un approfondito e aggiornato studio del periodo, ha reso possibile il restauro, la pulitura e la manutenzione di oltre dieci opere provenienti da Ca' Pesaro di Venezia, dell'Autoritratto di Arnold Böcklin, della Galleria degli Uffizi di Firenze e delle cornici de L'Eroica di Gaetano Previati, dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, e del polittico di Giulio Aristide Sartorio, Le Vergini Savie e Le Vergini Stolte, di proprietà della Galleria Comunale d'Arte Moderna di Roma. 

Attraverso 18 sezioni tematiche, il percorso espositivo si svolge poi tra atmosfere e dimensione oniriche: accompagnato dalle poesie di Baudelaire, tratte dalla raccolta 'I fiori del Male' il visitatore attraverserà le sale della mostra passando dalle rappresentazioni demoniache di Odillon Redon, alle rappresentazioni dei miti di Gustave Moreau, al vitalismo di Ferdinand Hodler, al colorismo dei Nabis. Le interpretazioni dell'amore di Giovanni Segantini, l'immaginario divisionista di Gaetano Previati e la magia della decorazione di Galileo Chini renderanno conto, tra l'altro, dell'importanza del movimento simbolista in Italia, permettendo così di riscoprire nomi meno conosciuti: Luigi Bonazza, seguace italiano di Klimt, Leo Putz, Giorgio Kienerk e gli scultori Leonardo Bistolfi e Amleto Cataldi. Il percorso espositivo si chiude immergendo lo spettatore nell'atmosfera fantastica delle Mille e una notte, il ciclo decorativo realizzato da Zecchin alla vigilia della Grande Guerra.

Una delle sezioni più scenografiche della mostra saranno poi le sale dedicate alla Biennale del 1907: una straordinaria vetrina di confronto tra l'arte italiana più evoluta, cresciuta anche dal confronto con le grandi mostre della Secessione di Berlino e di Vienna. Giulio Aristide Sartorio è presente con l'imponente ciclo pittorico Il poema della vita umana, realizzato per la Biennale del 1907, la stessa dove venne allestita la famosa Sala dell'Arte del Sogno che ha rappresentato la consacrazione ufficiale del Simbolismo in Italia. Il ciclo di Sartorio sarà affiancato in mostra dall'istallazione sonora dell'artista vicentino Alberto Tadiello, il cui intervento sonoro - l'incipit di una composizione musicale ripetuto molte volte in modo sfalsato- crea una nuova esperienza di fruizione artistica.

La mostra presenta per la prima volta in Italia alcuni tra i più significativi capolavori del Simbolismo europeo: innanzitutto vedremo alcune delle icone dell'idea simbolista del mondo: Carezze (L'Arte) la straordinaria donna/ghepardo di Fernad Khnopff; la testa di Orfeo galleggiante sull'acqua di Jean Delville, entrambi provenienti da dal Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles; l'enorme, sublime opera di Ferdinand Hodler, intitolata l'Eletto, dall'Osthaus Museum di Hagen e Il silenzio della foresta di Arnold Böcklin, dalla Galleria Nazionale di Poznan. Si tratta di opere mai viste in Italia che già stanno generando una grande aspettativa fra pubblico e critica.

  Orari apertura: lunedì 14:30 - 19:30 martedì - mercoledì - venerdì - Domenica 9:30 - 19:30 giovedì - sabato 9:30 - 22:30   Biglietti: Intero 12 € Ridotto 10 € Ridotto speciale 6 € Biglietto Famiglia € 10 adulto (1 o 2 adulti) € 6 per bambino da 6 a 14 anni   Informazioni e prenotazioni: 02 54914 / www.mostrasimbolismo.it

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