Primarie centrosinistra, Balzani: "Per fare il sindaco ci vuole il cuore"

La vice di Giuliano Pisapia: "La cosa di cui vado piu' fiera e' quella di aver raddoppiato le entrate fiscali dalla lotta all'evasione"

Francesca Balzani

Francesca Balzani

Milano, 17 gennaio 2016 - "Si fa un torto a Milano se si pensa che per essere milanesi bisogna nascere sotto la Madunina". Così Francesca Balzani (LA SCHEDA), vicesindaco di Milano e candidata alle primarie del centrosinistra, ma nata a Genova, a 'L'Intervista' di Maria Latella su Skytg24 risponde alle affermazioni di Silvio Berlusconi. "Io qui ho costruito la mia vita e amo questa città", ha aggiunto. E ancora: "Non sono sfavorita, ho fatto una rimonta straordinaria, ho molto recuperato come consenso e sono in campagna elettorale da meno di un mese, gli altri da molto di più". "Sono molto vicina a Sala, a 7-8 punti da lui - ha continuato - e sia io, che Sala che Majorino siamo tutti in grado di battere il centrodestra".

"CI VUOLE IL CUORE" -  "Tenersi lontano dagli scandali dipende molto dall'onestà, dalla correttezza delle persone e Giuliano Pisapia si è circondato delle persone giuste, ha detto Francesca balzani riguardo l'attuale primo cittadino. E ha aggiunto: "Pisapia dice che per fare il sindaco ci vogliono le palle? Io dico che ci vuole molto cuore". E spiega che il suo sogno per una Milano competitiva a livello europeo è "una città sempre più innovativa, che punta sull'eccellenza e l'università è un punto su cui insistere. Già oggi molti studenti scelgono Milano". Poi ha sottolineato: "Se il Comune di Milano tenesse per se' le tasse locali avremmo 250 milioni in piu' da spendere in servizi per i cittadini. Questo vale per Milano ma per anche per ogni altro Comune italiano".

"GIUNTA CON IL 50% DI DONNE" -  Nessun nome sull'eventuale squadra, ma se diventerà sindaco di Milano Francesca Balzani "vorrei continuare il modello di Giuliano Pisapia con una giunta formata per metà da donne". E' quanto ha affermato la candidata alle primarie del Pd nell'intervista a Sky. "Quando una donna è determinata è aggressiva, quando lo è un uomo è un grande leader. Facciamoci delle domande", ha aggiunto. Sulle altre assessore che hanno scelto di appoggiare Sala ha detto: "Non ci sono rimasta male, ognuno fa le sue scelte". E ancora: "Nella mia squadra vorrei continuare il lavoro di Pisapia: una giunta per metà al femminile. Sono stata scettica nei confronti delle quote rosa ma devo dire che dare alle donne la possibilità di esprimersi è utile. E poi vorrei persone che hanno la capacità, la volontà di fare squadra".

"BUONI I RAPPORTI CON RENZI" -  Con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, "i rapporti sono molto buoni": così la vice sindaco di Milano, Francesca Balzani, ha parlato dei suoi rapporti con il premier.  Tra di noi "c'è reciproco rispetto e credo che lui mi stimi molto per il lavoro che ho fatto da parlamentare europea e al Comune di Milano".

"RADDOPPIATO LE ENTRATE DALLA LOTTA ALL'EVASIONE" - Poi ha detto: "La cosa più di sinistra che gho fatto? Ho raddoppiato le entrate da lotta all'evasione sulle imposte locali". Da assessore al bilancio della giunta Pisapia, la candidata auspica che nel 2016 "si possa realizzare la vera riforma della local tax. Se potessimo mantenere le entrate delle imposte locali il comune di Milano avrebbe 250 milioni di euro in più". Balzani però ha precisato la differenze rispetto a quanto propone il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. "Lui dice che devono rimanere tutte le imposte generate. Noi parliano solo di quelle locali e questa è anche la posizione dell'Anci".

"LICENZIARE I FANNULLONI ENTRO 48 ORE? NON FACCIAMO DEMAGOGIA -  "I furbetti del cartellino sono già licenziabili, non facciamo demagogia". Così la candidata alle primarie del Pd a Milano ha risposto alla domanda di commentare la proposta di licenziare in 48 ore i pubblici dipendenti che timbrano il cartellino e poi lasciano il posto di lavoro. "A Milano - ha sottolineato - abbiamo lavoratori generosi e disponibili. Rappresentano risorse sui cui possiamo fare affidamento. Poi tutto e' migliorabile e ci sono delle eccezioni". (AGI)

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