Festa dell'Unità, Renzi 'abbraccia' i gufi di Expo. A Pisapia: "Decidi tu, noi sempre al tuo fianco"

Il presidente del Consiglio invita i compagni di partito a discutere di problemi veri. Poi, riguardo i migranti: "Siamo umani, non bestie, non rinunceremo mai a salvare una vita". E sulla tasse: "Troppo alte". Contestazione di Usb con filo spinato. Al termine del discorso, il premier raggiunge Bono Vox a Expo FOTO - L'arrivo del premier / La protesta di Usb e insegnanti / L'intervento di Renzi

Matteo Renzi sul palco della Festa dell'Unità a Milano

Matteo Renzi sul palco della Festa dell'Unità a Milano

Milano, 6 settembre 2015 - Ultimo giorno della Festa nazionale dell'Unità a Milano. A chiudere il grande evento, il premier Matteo Renzi, che è arrivato poco dopo le 16, direttamente dal Gran Premio di Monza, dove ha assistito alla gara che ha visto trionfare Hamilton. Il presidente del Consiglio ha scavalcato le transenne poste a protezione dall'area per stringere mani e fare selfie. Sotto il palco, bagno di folla fra i volontari, i militanti e gente comune. Alle 17, ha iniziato il suo intervento, dove ha spaziato, come suo solito, su tutti gli argomenti di attualità, dai migranti alle tasse, dalla riforma costituzionale alla Rai. Subito, però, è partito con un riferimento a Milano, al suo sindaco e al grande evento che la città ospita dal 1° maggio, Expo 2015. Sul palco insieme al premier, il segretario regionale Alessandro Alfieri e metropolitano Pietro Bussolati. Terminato il discorso alla Festa dell'Unità, Matteo Renzi si è diretto a Expo 2015, dove lo attendeva Bono Vox, il leader degli U2.  Entrambi partecipano a 'It begins with me. How the world can end hunger in our lifetime' ('Comincia da me. Come il mondo puo' porre fine alla fame nell'arco della nostra vita'), l'evento organizzato per il sostegno alle iniziative del World Food Programme, l'agenzia delle Nazioni Unite specializzata nell'assistenza alimentare. 

RENZI A PISAPIA: "SEMPRE AL TUO FIANCO" -  "Caro Giuliano deciderai tu cosa farai da grande, noi saremo al tuo fianco qualsiasi sarà la tua decisione, come abbiamo fatto in questi anni partendo dalla rivoluzione arancione". Così il premier Matteo Renzi, nel suo intervento, seguito da Alessandro Alfieri: "Il nostro ringraziamento a Pisapia e alla sua squadra e a coloro che hanno lavorato con passione in questi anni, se vinciamo a Milano l'anno prossimo possiamo voltare pagina anche in Lombardia". 

PALCOOOO_OBJ_FOTO_7912318"EXPO? SFIDA GIA' VINTA AL SECONDO GIORNO" -  "Milano ha vinto l'Expo al secondo giorno dell'Esposizione universale, per come ha reagito agli scontri durante la manifestazione no Expo del 1 maggio". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi.  "Nel giro di 48 ore - ha aggiunto il premier- è partita una reazione straordinaria da parte di questi ragazzi che hanno le magliette gialle e hanno chiamato tutti i milanesi per ripulire la città e lo hanno fatto senza mettere il simbolo del Pd. Io quel giorno lì ho capito che voi avevate vinto la sfida dell'Expo e Milano aveva vinto la sfida dell'Expo il secondo giorno dell'evento". Poi ha proseguito:  "Abbiamo messo la faccia su Expo perchè pensiamo che se si ricomincia con la pulizia, e siamo ripartiti con Raffaele Cantone, diventerà una grande occasione per l'Italia".  "Bloccare Expo non è stare contro il governo ma contro l'Italia", ha aggiunto Renzi. "A tutti quelli che puntano su un flop di presenze, cari gufi laureati, un abbraccio affettuoso". Riguardo il futuro dell'area: "Avremo bisogno di idee e ideali perchè quello che accadrà non sia un'area di lottizzazione ma un luogo di scommessa culturale e economica per futuro di questa città". Infine: "Quest'anno al G7 l'Italia era ultima come investimenti alla cooperazione internazionale. Io voglio prendermi un impegno con voi" e "da qui al G7 che si terra' in Italia, non possiamo essere gli ultimi". Dunque "mai piu' ultimi in classifica sulla cooperazione" perche' "anche questo ci dice Expo". 

RENZI_OBJ_FOTO_2_7910746"PD HA UN COMPITO ALTO, STOP ALLO SCONTRO DI CORRENTI" -  "Dobbiamo renderci conto che il Pd ha un compito alto davanti e che non si puo' andare avanti conuno  scontro di correnti", ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi. E ancora: "Basta con le discussioni interne, parliamo dei problemi veri". Poi ha aggiunto: "Non è normale che il Pd, il primo partito in Europa passi il tempo a rincorrere discussioni interne".

"PROFUGHI? NON RINUNCEREMO MAI A SALVARE UNA VITA" - Il premier si è infiammato sul tema immigrazione: "Nessuno di noi ha ceduto allo smottamento culturale. Diciamo no all'iperbuonismo ma non rinunceremo mai a cercare di salvare una vita umana e a essere noi stessi e se perderemo un punto nei sondaggi non ci interessa". Poi, mostrando la foto di Aylan, il bambino siriano trovato morto sulla spiaggia di Bodrum ha urlato: "C'è un livello di umanità sotto il quale non si dovrebbe scendere, strumentalizzano anche la vita. Dobbiamo tornare a essere umani. Non c'è un Pd contro la destra, ci sono umani contro le bestie. Il piccolo Aylan, chi marcia verso Vienna, meritano il nostro impegno. Vorrei sapessero che meritano il nostro impegno". Il premier ha proseguito:  "Se vogliamo affrontare il problema delle migrazioni bisognera' dire che in Libia e in Siria qualche errore e' stato commesso". E un attacco a Beppe Grillo: "Fare un post per dire che il modello di accoglienza dei migranti è Orban, se il modello è l'Ungheria di Orban noi siamo orgogliosamente un'altra cosa".

PALCOOOO_OBJ_FOTO_13_7912318"LE TASSE SONO TROPPO ALTE"  - Dopo l’annuncio sul taglio delle tasse sulla casa, il premier ha ribadito il concetto: "A casa nostra le tasse sono troppo alte: dobbiamo avere il coraggio di dirlo anche alla sinistra che sono troppo alte. In passato abbiamo detto che le tasse sono bellissime, forse in un altro Paese". "La risposta all’antipolitica - ha aggiunto poi Renzi - non è tecnocrazia, ma la buona politica del Pd che in questi mesi ha visto cambiare il Paese".

"LEGGE SUI DIRITTI CIVILI" -  La legge sulle unioni civili "anche se non sarà una legge che arriva in tempo, perché arriva troppo tempo dopo, voglio garantire che non lo facciamo per voi, lo facciamo per noi, per la dignità di questo paese ed è un impegno che va mantenuto con la volonta' di coinvolgere quante piu' persone possibile ma poi si chiude", ha detto il premier Matteo Renzi. 

PALCOOOO_OBJ_FOTO_15_7912318"ORGOGLIOSI DEL JOB ACT" - "Non diciamo che il nostro problema è il Jobs Act, perché ci sono tante cose che ci dividono e tante altre che ci uniscono", ha  detto il premier dal palco della Festa dell'Unita. E ha raccontato:  "Questa mattina ho ricevuto un messaggio da Titti di Salvo che mi faceva i complimenti perché finalmente in Italia c'é una legge che dice che non è possibile far firmare un contratto di dimissioni in bianco a una donna incinta. C'è chi dice che il Jobs Act rende semplicemente rende stabile ciò che era precario. Semplicemente? La mia generazione è stata presa a ceffate dalla classe politica sul precariato. Nel jobs act ci sono cose di cui vorrei fossimo orgogliosi". 

"CANCELLIAMO IL CAPORALATO" - Matteo Renzi ha anche toccato il tema del caporalato, che anche negli ultimi mesi ha provocato alcune vittime: "Il caporalato sia disintegrato e su questo voglio sfidare i sindacati: su questo punto possiamo fare un'iniziativa insieme anziché fare battaglie ideologiche", ha detto il premier. 

Matteo Renzi"RIFORME? NON ACCETTEREMO VETI" -  "Sulla riforma Costituzionale non accetteremo veti". Lo ha detto il presidente del consiglio e segretario nazionale del Pd. "Si discute, ma se qualcuno pensa di usare la riforma costituzionale per bloccare tutto si sbaglia", ha aggiunto. E sottolineato:" Se si usa la riforma costituzionale per dire no, per ripartire da capo, si sappia che la forza di chi dice si è più grande. Si discuta, si dialoghi ma il Pd è questo".

"RAI, MENO PUBBLICITA' E PIU' PROGRAMMI" - "Alla Rai non ho mai chiesto nulla. Quest'anno chiedo che il 25 aprile ci sia una serata dedicata ai valori della Resistenza", ha detto il presidente del consiglio. "Da genitori chiediamo un po' meno pubblicita' e piu' programmi culturali", ha aggiunto.

"OBIETTIVO 10MILA CIRCOLI DEL PD" - "Il Pd e' a 6.500 circoli. Dobbiamo prendere impegno ad arrivare alla prossima festa a 10mila sezioni", ha promesso il presidente del consiglio e segretario nazionale del Pd. 

"ABBIAMO FATTO RIPARTIRE L'ITALIA" - "L'Italia è a un bivio, dopo anni che era impantanata l'abbiamo fatta ripartire, è ripartita. La cosa più bella che sta avvenendo è che la stiamo mettendo in moto tutti insieme, andando a fare il nostro dovere", ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

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PROTESTA USB ED INSEGNANTI - Un piccolo gruppo di esponenti del sindacato Usb e di coordinamenti di insegnanti si sono riuniti in presidio davanti ai giardini Indro Montanelli di Milano, per protestare contro le politiche del governo su scuola e immigrazione. I manifestanti, che indossavano caschetti rossi di protezione, hanno esposto striscioni con scritte come 'Refugees welcome', 'Ritiro Ddl Buona Scuola' e 'Stop sfratti e sgomberi'. Alcuni momenti di tensione si sono registrati quando i manifestanti hanno cercato di sfondare uno dei cancelli del parco, chiuso per ragioni di sicurezza, per cercare di entrare nell'area dove è in corso la festa. Protesta insegnantiLe forze dell'ordine hanno impedito l'accesso e infine i manifestanti, come gesto dimostrativo, hanno teso con un filo di ferro da un lato all'altro di via Palestro, impedendo l'ingresso delle auto a una delle strade adiacenti al parco. Davanti al palco, c'è anche un cartello con la scritta Lgbt: 'Alcune ragazze sposano altre ragazze. Fattene una ragione'. Fischi e grida di protesta sono continuati anche durante il discorso di Matteo Renz. Immediata la risposta del premier: "Siccome il Pd svolge una funzione sociale, se qualcuno viene qui a sfogarsi sommergetelo con un abbraccio e il vostro affetto".

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