Stephan El Shaarawy: Milan, tornerò grande

Stephan El Shaarawy parla di questi mesi, dell'ennesimo infortunio. Su Inzaghi: "E' un allenatore con le idee chiare"

Milan, El Shaarawy (Newpresse)

Milan, El Shaarawy (Newpresse)

Milano, 25 febbraio 2015 - "Sto meglio, sto recuperando bene e la sto vivendo in maniera più tranquilla e serena. Purtroppo o per fortuna ho già passato questa esperienza e sono riuscito a metabolizzarla". In una lunga intervista a Skysport 24, Stephan El Shaarawy parla del suo periodo poco felice, l'ennesimo infortunio, una frattura del quinto metatarso del piede, che lo sta costringendo a seguire le sorti del Milan dalla tribuna.

"Faccio terapia al piede, lavoro alla parte superiore, mangio a Milanello e poi gioco a biliardo - spiega il 22enne attaccante rossonero - Albertazzi, Montoliveo e Poli sono forti ma quello che vince di più sono io. In passato, Seedorf era molto bravo e ci sfidavamo spesso. Nel pomeriggio torno a Milano e con mio fratello pianifichiamo l'attività della settimana: tra sponsor e Milan c'è da fare". Nonostante la lunga serie di stop che ne hanno frenato l'esplosione, El Shaarawy non rimpiange certo il suo approdo alla corte del 'Diavolo'

"Nei primi due anni sono cresciuto molto dal punto di vista calcistico e tecnico, ho avuto la possibilità e la fortuna di allenarmi e giocare con grandi campioni. Negli ultimi due anni, invece, sono cresciuto di più da un punto di vista umano: l'esperienza negativa dell'infortunio mi ha aiutato da quel lato e sono riuscito a riusciuto a prendere le cose positive da quelle negative per ripartire".

Considerato sin da ragazzo uno dei talenti più promettenti del calcio italiano, il 'Faraone' ammette che "il salto da Padova al club più titolato al mondo è stato una cosa molto bella ma inaspettatata, mi sono dovuto subito adattare alla realtà del Milan e nei primi due anni ci sono riuscito abbastanza bene. Il 2012-2013 è stata la mia annata piu' bella, il momento piu' duro e' stato quello degli infortuni che mi hanno condizionato tanto. Vivo comunque un sogno: vedevo Milanello e San Siro solo in televisione, sono stato colpito dall'accoglienza". 

Uno dei suoi idoli di sempre è stato Kakà: "Mi paragonavano a lui, e oltre a stimarlo era una grande persona e quando l'ho incontrato la prima volta era come mi aspettavo...Sono sempre stato innamorato del Milan e lo sono ancora tanto, il mio obiettivo è tornare a essere grande per la mia squadra e per me stesso, voglio tornare ad essere protagonista come due anni fa". 

In ogni sessione di calciomercato esce fuori il nome di qualche altra big per El Shaarawy: "Ricevere l'interesse o i complimenti di altre squadre fa molto piacere ma ora penso solo a tornare a giocare. I social? Li uso spesso, tra giocatore e fans deve esserci una relazione vera: come loro ti sostengono, è giusto farli sentire vicini a te. Mi è dispiaciuto però che, nell'ultimo anno e mezzo, sono arrivate della cattiveriequesto ha fatto male a me e alla mia famiglia. Io so quanto passione metto nel mio lavoro e quanto ho sofferto per i miei infortuni".

Sul periodo a luci ed ombre dei rossoneri: "Passiamo da grandi prestazioni contro le grandi squadre a prestazioni deludenti contro quelle meno forti. Ora conta ripartire dal match con il Cesena per fare più punti possibili, penso che l'Europa o qualcosa di più sia ancora raggiungibile". El Shaarawy, infine, spende parole dolci per Filippo Inzaghi: "Per lui è stata dura, è la sua prima esperienza in una grande squadra. Ci vuole tempo, ci mette la determinazione che aveva da giocatore: è un allenatore dalle idee chiare" 

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