Milano, 25 gennaio 2018 - La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo sull'incidente che si è verificato stamani a Seggiano di Pioltello, dove tre vagoni di un convoglio regionale carico di pendolari sono deragliati provocando tre morti e un centinaio di feriti. Per il momento il fascicolo è a carico di ignoti, ma nelle prossime ore verranno iscritti nel registro degli indagati i vertici di Rfi (Rete ferroviaria Italiana). E' quanto si apprende in ambienti giudiziari. La società Rfi è proprietaria delle infrastrutture ferroviarie.
Stamattina, subito dopo l'incidente è stato sentito il macchinista. "Ho frenato quando era ormai troppo tardi", ha raccontato ai vigili del Fuoco. L'uomo ha spiegato di avere sentito una forte vibrazione e di avere poi azionato il sistema per frenare quando ormai pero' era troppo tardi. "Non è ferito e ha dato indicazioni utili", aveva infatti detto il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano, a capo del pool "ambiente, salute e lavoro", che si occupa dell'inchiesta sul deragliamento.
Si tratterebbe di "un cedimento strutturale di una rotaia a circa due chilometri e 300 metri dal luogo dell'incidente e non allo scambio come si era ipotizzato inizialmente. Sono comunque in corso accertamenti per individuare il punto esatto e le cause del disastro, sono trascorse ancora poche ore", ha detto Vincenzo Macello, responsabile di Rfi della Lombardia. Secondo una prima ricostruzione, il convoglio viaggiava a velocità normale al momento del deragliamento. Dopo lo scambio i primi due vagoni sarebbero passati, mentre gli altri tre dietro sarebbero finiti fuori dai binari andando a sbattere contro un palo. La rotaia che ha ceduto sulla linea Cremona-Milano stava per essere sostituita. In quel tratto erano in corso lavori di manutenzione. Lo prova una fotografia scattata esattamente nel punto in cui è avvenuto il cedimento, un paio di chilometri prima di quello in cui il treno si è poi scomposto. In quel punto manca un pezzo di rotaia lungo una ventina di centimetri. Accanto al binario, il tratto di binario nuovo che avrebbe dovuto sostituire quello vecchio e per il quale erano in corso i lavori di manutenzione (LA DINAMICA DELl'INCIDENTE).
Inquirenti e investigatori hanno trovato e sequestrato il pezzo di binario, lungo 23 centimetri, che si è staccato dalla rotaia dove viaggiava il treno deragliato. Ma anche l'area interessata dal disastro, i vagoni del convoglio deragliato, la 'scatola nera', i filmati registrati dalle telecamere e la documentazione relativa anche alla manutenzione e alla sicurezza della rete ferroviaria interessata. Ha inoltre nominato due consulenti, che gia' si sono occupati in passato di disastri ferroviari, per svolgere gli accertamenti del caso.
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