Treno deragliato, trovato pezzo di binario staccato dalla rotaia

Individuato il cosiddetto "punto zero" dove si è rotto il pezzo di binario di 23 centimetri che si trovava proprio su una giuntura

Il tratto di rotaia che ha ceduto

Il tratto di rotaia che ha ceduto

Milano, 25 gennaio 2018 - Inquirenti e investigatori, al lavoro sui binari dove stamattina alle 6.57 è deragliato il treno Cremona-Milano in cui hanno perso la vita tre donne, hanno trovato e sequestrato il pezzo di binario, della lunghezza di 23 centimetri, che si è staccato dalla rotaia dove viaggiava il treno deragliato. La rottura, stando alle indagini, è avvenuta sopra una giuntura del binario e un chilometro circa prima della stazione di Pioltello. Gli investigatori hanno individuato quello che definiscono il "punto zero" dove si è rotto il pezzo di binario di 23 centimetri che si trovava proprio su una giuntura.

Il pezzo di binario, il cui cedimento sembra essere all'origine del disastro, è stato trovato a una ventina di metri da dove si è rotto. Solo dal "punto zero" sono visibili tracce di trascinamento, il che fa supporre che l'incidente sia stato originato proprio dalla rottura e non che la lacerazione del binario sia conseguenza di un altro guasto.

Il convoglio diagnostico di Rfi era passato sulla tratta interessata dal deragliamento di questa mattina a Pioltello lo scorso 11 gennaio. È quanto si apprende da un portavoce della società che controlla la rete di Fs che spiega che "il treno diagnostico passa una volta ogni 15 giorni e una volta al mese vengono effettuati controlli a piedi". Quanto all'impegno di Rfi sulla rete in Lombardia, vengono destinati ogni anno 270 milioni di euro, di cui 130 solo per i binari.

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