Strage di piazza Fontana, Mattarella: "Non ci rassegniamo sulla ricerca della verità"

Si celebra il 48esimo anniversario dall'espisodio di terrorismo che colpì Milano

La strage di piazza Fontana

La strage di piazza Fontana

Milano, 12 dicembre 2017 - Sono trascorsi 48 anni dalla strage di piazza Fontana a Milano e in città sono stati organizzati diversi eventi commemorativi"Non ci rassegniamo a conoscere la verità", ha ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione in occasione della ricorrenza.

"La atroce strage di piazza Fontana, a Milano, fece irruzione nella storia repubblicana il 12 dicembre di quarantotto anni fa, provocando morti innocenti e sofferenze, sconvolgendo la coscienza civile del Paese, e proiettando sulla nostra democrazia l'ombra di una grave minaccia eversiva - ha detto il capo dello Stato -. Nel giorno della ricorrenza desidero esprimere solidarietà e vicinanza ai parenti delle vittime, ai loro discendenti, agli amici e ai tanti che negli anni ne hanno onorato la memoria con l'impegno civile, con la tenace ricerca della verità, con la testimonianza offerta ai più giovani".

"Il tempo trascorso non può ridimensionare la profondità delle ferite e la portata dell'attacco rivolto alle istituzioni. L'attentato di piazza Fontana segnò l'inizio di una terribile catena di sangue e di terrore, condizionando la stessa vita democratica e costringendo il Paese a piangere per altre, assai numerose, vite spezzate. Da Milano tuttavia - ha ricordato Mattarella - partì anche una risposta unitaria, di popolo, delle forze politiche e sociali, che si propagò in ogni parte d'Italia e contribuì a rendere più forte la lotta al terrorismo. I valori della Costituzione, frutto della Resistenza e della lotta di Liberazione, si sono radicati ulteriormente nelle nostre comunità e sono prevalse, sconfiggendo la strategia della tensione". "Le tormentate vicende giudiziarie, seguite alla strage del '69, non hanno condotto a una verità esaustiva. La domanda di giustizia non ha condotto a una definitiva risposta sugli autori materiali e i loro mandanti, ma ciò non può indurci a rassegnazione: il percorso della verità va perseguito per giungere a un traguardo atteso dai familiari e da tutti gli italiani - ha avvertito il presidente della Repubblica -. Il valore del tenace e coraggioso lavoro di tanti servitori dello Stato è riuscito a disvelare sia la matrice neofascista, sia le gravi complicità nella vicenda di taluni apparati deviati".

 

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