Blitz in Centrale a Milano (Ansa)
Milano, 26 luglio 2017 - Nell'area della stazione Centrale di Milano, negli ultimi mesi al centro delle polemiche per l'assenza di sicurezza, è in corso un blitz di polizia e carabinieri. Gli agenti della polizia di Stato stanno intervenendo in piazza Duca d'Aosta, controllando gli stranieri e le persone che bivaccano nella zona. Il 17 luglio scorso, proprio davanti allo scalo ferroviario milanese, era avvenuto l'accoltellamento di un agente da parte di un immigrato della Guinea, poi espulso dall'Italia.
IL BLITZ: SINEGIA POLIZIA-CARABINIERI - L'operazione è un blitz interforze che vede il concorso di polizia e carabinieri per ottenere il massimo dei risultati sul fronte della piccola criminalità, al di là dei generalizzati controlli alle persone presenti. Il modus operandi delle forze dell'ordine è stato infatti diversificato rispetto al blitz precedente: investigatori della Digos, della Squadra mobile della questura hanno effettuato diversi giorni di osservazione individuando presunti spacciatori e balordi e oggi, quando è scattato l'intervento gli agenti, hanno bloccato gruppi di persone e singoli soggetti già nel mirino. Il dispositivo delle forze dell'ordine ha bloccato le vie limitrofe della stazione Centrale, le metropolitane (grazie alla collaborazione di Atm) e la stazione Centrale stessa dove agenti della Polfer hanno chiuso i cancelli facendo entrare solo i turisti in partenza. All'arrivo degli agenti in piazza Duca d'Aosta in molti si sono allontanati ma sono stati poi bloccati nelle vie vicine.
IL SINDACO SALA - "GIUSTI I CONTROLLI" - La stazione Centrale è simbolica per Milano quindi bene il controllo con le modalità giuste". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, oggi a margine di una conferenza stampa a Palazzo dei Giureconsulti. A differenza di quanto avvenuto nel mese di maggio (quando avvenne il primo controllo), questa volta però la comunicazione fra Comune e organi di sicurezza ha funzionato: "Col prefetto e il questore ci siamo parlati - ha aggiunto Sala -. Credo che sulla stazione Centrale il tema sia la continua vigilanza e ogni tanto intervenire per verificare i documenti. Credo e penso che questa volta la situazione sia più tranquilla".
L'ASSESSORE BORDONALI: "MESSAGGIO DI LEGALITA'" - "Queste massicce operazioni di controllo rappresentano un segnale importante per riportare legalità e ordine in zone sensibili e ringrazio le Forze dell'ordine che sono intervenute. Regione Lombardia lo dice da tempo: questi interventi vanno estesi anche ad altre realtà, penso per esempio alla stazione di Brescia. Ormai una immigrazione senza limiti sta generando insicurezza reale e percepita. Bisogna lanciare un messaggio di legalità, ristabilendo un principio sacrosanto: chi si trova sul nostro territorio in stato di clandestinità deve essere rimpatriato all'istante". Ha commentato Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e immigrazione della Regione Lombardia.
L'ASSESSORE MAJORINO: "INTERVENTO UTILE" - Quello delle forze dell'ordine in Centrale "è un intervento che ritengo utile e che ovviamente non basta". L'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, ha commentato così in una nota l'operazione di controlli in Stazione Centrale. "Dobbiamo tutti assieme, senza polemiche, lavorare con decisione e in sinergia per garantire accoglienza ai migranti, sicurezza dei luoghi della città e lotta al degrado - ha aggiunto -. In questo quadro, da alcune settimane, sono state intensificate da parte di operatori sociali, Amsa e Polizia locale svariate azioni antidegrado che proseguiranno, come continueremo senza sosta l'azione per togliere dalla strada chi vive ai margini".
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