MASSIMILIANO MINGOIA e NICOLA PALMA
Cronaca

Piano sicurezza a Palazzo Marino: spunta l’ipotesi dei metal detector

Dopo il blitz di CasaPound. A inizio settimana vertice in Prefettura

Tensione fuori da Palazzo Marino fra antagonisti e CasaPound

Tensione fuori da Palazzo Marino fra antagonisti e CasaPound

Milano, 2 luglio 2017 - Il blitz di CasaPound nell’aula di piazza Scala. E il tema più ampio della sicurezza a Palazzo Marino. Due argomenti che si intrecciano in questi giorni, pur viaggiando su due binari separati. Per quanto riguarda l’incursione degli estremisti di destra, ieri l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza ha fatto sapere che la polizia locale ha chiesto alla Presidenza del Consiglio comunale l’acquisizione delle immagini delle telecamere: «Ciò permetterà – chiosa l’esponente della Giunta Sala – di verificare se sono stati commessi reati, a partire dall’apologia di fascismo, e denunciare i responsabili». Al momento, si sa che giovedì pomeriggio i militanti del movimento neofascista sono entrati alla spicciolata e senza mostrare simboli o vessilli che potessero insospettire i vigili in servizio davanti all’ingresso.

E così arriviamo alla seconda questione, più generale: la protezione del palazzo. «Ci vedremo la prossima settimana: c’è anche un tema, senza esagerare, di maggiore sicurezza», ha scandito venerdì il sindaco Giuseppe Sala preannunciando il vertice a Palazzo Diotti con il prefetto Luciana Lamorgese e il questore Marcello Cardona. In vista di quella riunione, alla quale parteciperà anche la Rozza, in Comune si sta ragionando su possibili contromisure in grado di elevare il livello di sorveglianza, andando al di là del caso CasaPound in realtà deflagrato per gli scontri di piazza con i centri sociali andati in scena dopo il raid in Consiglio. Sul tavolo ci sarebbe la possibilità di dotare i ghisa alla porta di metal detector portatili; più complicata da percorrere la strada che porterebbe all’installazione di un rilevatore di metalli fisso stile aeroporto. Inoltre, si potrebbe anche chiedere di aumentare la presenza delle forze dell’ordine in borghese nei giorni delle sedute, sia all’interno che all’esterno. «Sala prenda esempio da quello che si fa già in Regione», si limita a dire il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi con riferimento al sistema di tornelli e metal detector da tempo presenti sia al Pirellone che a Palazzo Lombardia.

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