A San Cristoforo il nuovo Bosco Verticale di Boeri

La firma non cambia, il progetto residenziale valorizza l’area nei dintorni della stazione ferroviaria e si sviluppa intorno ad un olmo centenario

Il giardino di un appartamento del Bosconavigli, progetto residenziale esclusivo

Il giardino di un appartamento del Bosconavigli, progetto residenziale esclusivo

Milano, 22 settembre 2021 -  Sarà pronto nel 2024 il nuovo progetto residenziale immerso nel verde ideato da Stefano Boeri, archistar ed ex assessore comunale. Dopo il Bosco Verticale a Isola, Bosconavigli si prenderà ottomila metri quadrati di un’area da riqualificare in zona San Cristoforo, con affaccio sul Naviglio Grande. I lavori cominceranno tra la fine dell’anno in corso e gennaio 2022. L’edificio avrà un’altezza massima di undici piani, digradanti fino a tre, e le facciate saranno ricoperte di verde. Il progetto prevede più di tremila metri quadrati di aree verdi a terra, 170 alberi e quasi mille metri quadrati di verde pensile. Disegnato da Stefano Boeri Architetti e Arassociati con la progettazione paesaggistica di AG&P greenscape, Bosconavigli è promosso da “Milano 5.0“, società che raggruppa un pool di sviluppatori e investitori milanesi. Sarà un organismo "vivo e sostenibile", con un sistema vegetativo pensato per filtrare le microparticelle di polveri sottili e abbattere l’inquinamento, riducendo il consumo energetico: è previsto che assorba 23mila chili di anidride carbonica in un anno. Le residenze saranno 90, con un prezzo di ottomila euro al metro quadro. Il progetto coinvolge anche il quartiere: ci sarà un’ampia area di verde pubblico sul lato est dell’edificio che, oltre a conservare le alberature già esistenti, avrà un lungo filare di peri da fiore ai lati del percorso ciclopedonale. Via San Cristoforo sarà riqualificata con l’aggiunta di un nuovo percorso ciclabile in continuità con quello del Naviglio Grande. La riqualificazione degli scali ferroviari milanesi passerà – quindi – anche per Bosconavigli. Per l’asse ferroviario che si snoda dalla stazione di Porta Genova verso quella di San Cristoforo è prevista in futuro la dismissione della linea ferroviaria e la realizzazione di un parco pubblico. "Bosconavigli nasce in una zona che sta cambiando profondamente il suo volto, cerniera fra il tessuto urbano ad alta densità e una zona verde caratterizzata dal Naviglio e porta verso il sistema dei parchi. Siamo certi che il progetto potrà essere da guida e faro per un ridisegno positivo dell’intera cornice urbana", commenta Marco Nolli di “Milano 5.0“, società promotrice dell’intervento. "Dopo il successo nel mondo del Bosco Verticale, il mio studio ha voluto proporre una sua versione che si sviluppa attorno ad una corte centrale e ad un olmo centenario. Bosconavigli aggiunge alle facciate alberate la presenza delle piante su tutti i tetti, trasformati in terrazze verdi. Un nuovo ecosistema ad alta biodiversità", spiega Stefano Boeri. "I canoni architettonici rappresentati in Bosconavigli sono l’esito di una ricerca ultradecennale che punta a riscrivere le caratteristiche tipologiche rilevanti della tradizione milanese guardando a un futuro fatto di edifici performanti e integrati nel tessuto urbano circostante", aggiunge Giovanni da Pozzo di Arassociati. "Bosconavigli nasce anche da una volontà paesaggistica chiara: contribuire alla riforestazione della città, pensando agli organismi vegetali come alleati nel contrasto agli effetti deleteri dei cambiamenti climatici", conclude Emanuele Bortolotti di AG&P Greenscape, che ha curato la progettazione paesaggistica.

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