Prima della Scala: red carpet sul proscenio. I big dell’alta moda vestono le star

Armani, Dolce&Gabbana, Valentino e altri grandi nomi hanno ideato gli abiti delle stelle scaligere Spettacolo trasmesso in streaming in tutto il mondo

Il soprano Rosa Feola durante le prove con l’orchestra.

Il soprano Rosa Feola durante le prove con l’orchestra.

Milano, 6 dicembre 2020 - Non sarà una Prima come le altre, e questo lo sappiamo da un mese. Non ci sarà l’opera, rimpiazzata da un film musicale con un cast senza precedenti. Non ci sarà il pubblico, per ovvi motivi. E di conseguenza non ci sarà neppure la solita sfilata di vip e abiti griffati sul red carpet del foyer. Per una volta, il tappeto rosso traslocherà idealmente sul palcoscenico della Scala. È lì che il made in Italy offrirà il massimo del suo estro, grazie a un accordo tra Piermarini e Camera della moda: i migliori stilisti italiani vestiranno (o meglio, hanno vestito in questi giorni di registrazioni) le stelle della lirica; l’integrazione delle creazioni è stata affidata al costumista Gianluca Falaschi, che, in squadra con il regista Davide Livermore, Giò Forma e D-Wok, sta vivendo la terza inaugurazione consecutiva in via Filodrammatici.

Veniamo ai dettagli . Giorgio Armani ha realizzato i due abiti che indosserà il mezzosoprano francese Marianne Crebassa, interprete della Habanera di Carmen e del finale di Guglielmo Tell; l’abito del soprano lettone Kristine Opolais, impegnata in "Tu, tu piccolo Iddio" di Madama Butterfly; e l’abito del soprano statunitense Lisette Oropesa, che "Regnava nel silenzio" di Lucia di Lammermoor (di cui avrebbe dovuto essere protagonista c®on Juan Diego Florez). Dolce&Gabbana, che da anni collaborano con il Piermarini, hanno vestito cinque soprano: le italiane Eleonora Buratto ("Morrò, ma prima in grazia" del Ballo in maschera) e Rosa Feola ("So anch’io la virtù magica" dell’Elisir d’amore); la bulgara Sonya Yoncheva ("La mamma morta" di Andrea Chénier); la polacca Aleksandra Kurzak ("Signore, ascolta" di Turandot); e la lettone Marina Rebeka ("Un bel dì vedremo" di Madama Butterfly). Valentino ha vestito il mezzosoprano lettone Elina Garanca, interprete dell’aria "O don fatale" del Don Carlo. Anche le attrici di prosa avranno abiti griffati: Marco De Vincenzo e Curiel per Maria Chiara Centorami; Dolce&Gabbana per Linda Gennari; Curiel e Gianluca Capannolo per Laura Marinoni; Valentino per Michela Murgia; Dolce&Gabbana per Caterina Murino (e pure per gli smoking di Massimo Popolizio e del regista Davide Livermore).

Creazioni che tutto il mondo potrà ammirare in tv o sul web: la diretta su Rai 1, Radio 3 e in streaming Raiplay inizierà alle 16.45, con sipario alle 18 per tre ore di spettacolo. Alle 20.30 digitale Arte (il programma resterà disponibile per 6 mesi), visibile in Francia, Germania e nei Paesi di lingua francese e tedesca. La maggior parte dei Paesi si connetterà dalle 17: il segnale dell’Eurovisione coinvolgerà le reti Mtva (Ungheria), Rts (Serbia), Rtv (Slovenia) e Ceska Televize (Repubblica Ceca); e un accordo per lo streaming con medici.tv consentirà la visione in tutto il resto del globo, dal Nord America all’Oceania. L’obiettivo dichiarato: battere ogni record di ascolti.

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