Ladri in chiesa, ronde fai-da-te di fedeli volontari

Nel Milanese e nel Lodigiano, escalation dei furti di elemosine

Carabinieri in una chiesa

Carabinieri in una chiesa

Milano, 24 maggio 2017 - Li chiamano ladri sacrileghi: non si fermano davanti a nulla, si intrufolano nelle chiese e si portano via le offerte destinate alle opere di misericordia.

L’ultimo episodio è avvenuto a Settimo Milanese. Don Andrea Bottani ha trovato un cacciavite ancora infilato nella cassetta, desolatamente vuota. E, a malincuore, ha deciso di chiudere il Santuario di Vighignolo tra mezzogiorno e le quindici. Dal pulpito ha lanciato un appello: se qualche volontario si farà avanti, a fare il “guardiano”, allora si potrà riaprire. D’altra parte è il consiglio che dispensa, già da tempo, la Diocesi di Milano: «Valutare l’opportunità di chiudere gli edifici di culto. C’è il problema, enorme, dei furti d’arte e reliquie, che creano danni inestimabili. A Legnano, prima di Pasqua, ne sono stati trovati sulle rive dell’Olona: i ladri se ne erano sbarazzati. Ma altrettanto gravi, almeno per lo sfregio e per i danneggiamenti, appaiono le razzie delle offerte: «Colpiscono i sentimenti dei cittadini onesti» rimarca Fabrizio Cecchetti, che ha presentato un’interrogazione su questa piaga, diffusa in tutta la Lombardia. Le segnalazioni, negli ultimi tempi, si sprecano.

A Codogno, nel Lodigiano, è stato un 43enne del paese a portarsi via 60 euro rimediando una denuncia per furto aggravato. A Offlaga, nel Bresciano, i malintenzionati hanno approffittato della messa, per intrufolarsi in canonica: hanno messo a soqquadro l’abitazione del parroco e portato via le offerte nascoste in un posto evidentemente non abbastanza segreto. A Pavia, nella chiesa di San Giovanni Domnarum, il sacrestano ha messo in fuga due uomini, che armeggiavano con una calamita infilata nella cassetta delle offerte.

A Buccinasco, nel Sud Milano, sono stati i carabinieri ad arrestare un ladruncolo che utilizzava un metro a rotella e nastro biadesivo per “pescare” le banconote: tenevano d’occhio la chiesa di Sant’Adele, presa di mira ripetutamente. Come a Cusano Milanino dove, nell’autunno scorso, il parroco si era accorto che le offerte erano vistosamente calate e aveva chiesto aiuto ai militari: tre arresti in batteria. Difficile quantificare il numero dei furti, non sempre scoperti. Ma che siano odiosi, lo dimostra anche una condanna inflitta a Lecco, il mese scorso, a un ladruncolo di Premana: il pm aveva chiesto una condanna a 4 mesi, il giudice ha raddoppiato la pena.

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