Sos cani randagi: siglato il patto per tentare la svolta

Segrate (Milano), 28 giugno 2017 - Oltre centomila euro per contrastare il randagismo nel Mezzogiorno: un’alleanza strategica tra gli animalisti del Nord e i veterinari del Sud, per una campagna di sterilizzazione di cani e gatti senza precedenti. Sei le regioni coinvolte dall’operazione "Stop al randagismo" lanciata da Michela Brambilla dalla Puglia alla Sicilia. Nei prossimi mesi verranno effettuate 500 sterilizzazioni a costo zero. Ieri sera, la presidente nazionale della Lega Italiana Animali e Ambiente, Michela Brambilla ha siglato il protocollo di intesa con i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi) e della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (Fnovi). La stipula del documento nel rifugio della Lega del Cane, di Segrate. «È un’operazione di primaria importanza, il randagismo è una piaga irrisolta causata dall’abbandono, dalla riproduzione incontrollata dagli animali randagi e dall’inadempienza delle istituzioni», spiega Michela Brambilla.

«A più di 20 anni dalla legge contro il vagabondaggio dei cani - continua - -, il problema non è ancora stato sconfitto. Il motivo è la latitanza dei Comuni e delle Regioni del Sud, che non adempiono agli obblighi normativi e non stanziano denaro per intervenire». I fondi sono stati raccolti con una campagna di «Sms solidali», migliaia di persone hanno donato da pochi centesimi a centinaia di euro, un gesto fatto con il cuore per aiutare i cani e i gatti randagi del Sud. Sono sei le regioni italiane più colpite dal fenomeno, per questo la campagna di sterilizzazione coinvolgerà Sicilia, Calabria, Sardegna, Puglia, Molise e Campagna. È stata esclusa la Basilicata perché nel 2015 è stata varata una legge per la gratuità delle sterilizzazioni. «Tutti parlano di randagismo, ma sono le azioni concrete che risolvono il problema – sottolinea Michela Brambilla - Per questo abbiamo deciso di scendere in campo con un’azione importante. Partiremo subito con 500 sterilizzazioni, ma è solo la prima tranche: la campagna di raccolta fondi continuerà per poter allargare il raggio di azione. Possiamo farlo grazie alla generosità delle persone che hanno risposto al nostro appello con gli sms solidali, per fermare questa orrenda piaga del randagismo abbiamo creato una task-force nazionale che coinvolgerà i veterinari del Sud, che saranno il nostro braccio operativo». Il protocollo è stato firmato ieri sera da Carla Bernasconi, vicepresidente di Fnovi, e dal presidente di Anmvi, Marco Melosi. «Questa iniziativa è un punto di svolta – confermano i due rappresentanti dei medici veterinari -, da moti anni diciamo che il randagismo va affrontato coinvolgendo sistematicamente i veterinari, una risorsa professionale spesso trascurata».