Bimba di 7 anni morsa da un serpente. I residenti: "Ora basta"

Panico fra le case popolari in via Bottoni: "Non è la prima volta che succede"

Uno dei serpenti trovati dai residenti nel cortile delle case popolari di via Bottoni 17

Uno dei serpenti trovati dai residenti nel cortile delle case popolari di via Bottoni 17

Milano, 12 luglio 2017 - «Mamma, un serpente!». Poi il morso sul piede. Attimi di panico sabato pomeriggio nelle case popolari di via Piero Bottoni 17, estrema periferia sud: una bimba di 7 anni è stata morsa da un rettile che strisciava in cortile ed è stata subito accompagnata in ospedale dove è stata tenuta sotto osservazione fino al giorno seguente. «Erano circa le 17.30 di sabato – racconta Monica D’Amato, la mamma – e stavamo tornando dalla piscina. Appena entrata in cortile la bimba si è imbattuta nel serpente, l’ho sentita urlare. Tempo pochi secondi ed è stata morsa. Abbiamo avuto molta paura, mio marito l’ha accompagnata al Pronto soccorso pediatrico De Marchi ed è rimasto con lei. I medici hanno contattato il Niguarda per un consulto e hanno sottoposto mia figlia a profilassi. In più sono arrivati alcuni agenti di polizia locale a registrare l’accaduto. Non ci voleva questo spavento: sono incinta, partorirò tra poco il mio quinto figlio». La bimba di 7 anni è la terzogenita e si è ripresa, «anche se è ancora un po’ spaventata».

«Viviamo qui da 13 anni – continua la signora D’Amato – e non è la prima volta che vediamo serpenti o altri animali». Lo conferma Dolores Cuccu, tra gli inquilini più attivi “pro decoro”: «Siamo pieni di serpenti ma anche di topi e scarafaggi. Ormai ci conviviamo ma questa non è vita. Abbiamo mandato decine di segnalazioni con fotografie a MM (gestore delle case, di proprietà del Comune, ndr) ma non cambia nulla. Siamo esasperati». Gli inquilini si sono anche rivolti al sindacato Sunia per avere supporto. A puntare il dito contro l’incuria è pure Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia: «Gli inquilini – sottolinea – sono stanchi del degrado in cui vivono. MM eroga servizi minimi e non fa nemmeno le disinfestazioni nonostante le segnalazioni degli abitanti. Calcinacci che si staccano dai balconi, muffa, ruggine, erba alta, una discarica nel parcheggio, circa una ventina di occupanti abusivi, alta morosità. Il Comune è inerme davanti a una situazione degna di uno slum di Mumbai». MM però elenca gli interventi effettuati e invita a considerare la posizione del complesso popolare, a ridosso di un campo. In particolare l’azienda evidenzia due interventi di sfoltimento dell’erba, il 16 maggio e il 5 giugno. Aggiunge che «il materiale nel parcheggio è terra di scarto di una ditta che sta lavorando per Aler nel riatto di appartamenti sfitti». Quanto al morso, «abbiamo saputo lunedì dalla polizia locale dell’incidente e abbiamo fatto un sopralluogo con i vigili che non ha evidenziato altre anomalie. Da come si evince senza alcun dubbio anche da Google Maps, la palazzina confina con un enorme campo-parco da cui sicuramente è arrivato il rettile. Luogo che non è di competenza MM». 

 

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