FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Decoratrice d’alberi di Natale a domicilio: "Così ho saputo reinventarmi"

Cesano, la storia dell’ex educatrice psichiatrica Stefania Bonaventura

Stefania Bonaventura alle prese con alberelli pacchetti regalo e fiocchi colorati nella sua abitazione di Cesano Il marito Gianluca dice di lei: «Riesce a decorare con eleganza anche con oggetti di riciclo»

Stefania Bonaventura alle prese con alberelli pacchetti regalo e fiocchi colorati nella sua abitazione di Cesano Il marito Gianluca dice di lei: «Riesce a decorare con eleganza anche con oggetti di riciclo»

Cesano Boscone (Milano), 8 dicembre 2017 - La storia di Stefania parla di resilienza e passione, intesa come la voglia di fare qualcosa di bello. Il bello di Stefania Bonaventura è quello che realizza con le sue mani, le creazioni artigianali che nascono da perline e pietre e diventano gioielli che starebbero bene anche nelle vetrine delle boutique del centro. Ma il bello di Stefania è la sua capacità di reinventarsi e di mettere in pratica un’idea. O almeno, «ci provo, non è facile», alza le spalle con il sorriso davanti al suo alberello di Natale. Quello che fa la 55enne potrebbe chiamarsi «albero di Natale a domicilio». «Ho deciso di provare a fare della mia passione un lavoro e andare incontro a chi vorrebbe avere a casa un bell’albero con sotto i pacchetti incartati con gusto. C’è chi non ha tempo, chi non è capace e chi, magari, ha piacere anche a fare un dono: ti regalo un albero di Natale decorato. Potrebbe piacere, no?».

Alla domanda che si fa Stefania il marito Gianluca non ha dubbi: «Non lo dico perché è mia moglie, ma è davvero brava. Riesce a decorare con eleganza con oggetti di riciclo. Ha inventiva, riesce a rendere bello anche uno scampolo da buttare via». A parlare non è solo l’amore, perché quello che riesce a fare con le sue mani è davvero raffinato. Qualcosa che non ti aspetti da una donna che sul curriculum ha segnato come lavoro «educatrice professionale» in uno degli ambiti più difficili, quello psichiatrico. «Ho dovuto rinunciare per poter curare mia mamma 89enne – racconta –. Le difficoltà economiche ci sono, eccome, ma non bisogna abbattersi e trovare una via d’uscita. Questa spero sia la mia». Una vita difficile quella di Stefania, ma le disgrazie non l’hanno scoraggiata.

Come funziona l’albero di Natale take away? Stefania viene a casa, se c’è la classica scatola con palline, festoni e lucine, ci mette mano e aggiunge qualche tocco personale. Se le decorazioni non ci sono, «ci penso io. Basta scrivere una email (gianluca.tizi25@gmail.com), concordo lo stile, i colori, e mi procuro tutto. Se qualcuno ha oggettini in casa, scampoli, nastrini, mi invento qualcosa per riciclarli». E sotto l’albero, i pacchetti, anche questi con carte colorate di fumetti e giornali o con i sacchetti gelo dei supermercati. «Si può pensare anche come dono: i nipoti che vogliono regalare un albero decorato ai nonni, oppure un dono di coppia, una sorpresa tra fidanzati», ma anche negozianti che vogliono una bella vetrina e portinerie dei condomini. Tutto per pochi euro, dipende dal tempo. «Quando nella vita ti succedono cose brutte, alla fine, riesci a vedere solo quelle importanti – conclude Stefania –. E riuscire a rendere gli altri felici, anche con poco, sia la cosa più importante. Soprattutto a Natale».

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