Adam Saleh, la stella di Youtube contro il terrorismo è a Milano

Milano, 30 novembre 2016 - Una stella di YouTube per le strade di Milano. Lui si chiama Adam Saleh, ha 23 anni, è di New York ma ha origini yemenite. È un attore, vlogger e rapper, ma deve senza dubbio la sua fama ai quasi tre milioni di fan sui

social network che hanno saputo apprezzarlo per i suoi esperimenti sociali e video divertenti. I suoi filmati hanno recentemente superato i 400 milioni di visualizzazioni. Di religione musulmana, ha pubblicato dei singoli musicali di successo e si batte per sensibilizzare i teenager della comunità islamica nei confronti del fondamentalismo religioso che può sfociare nel terrorismo, avendo anche collaborato con Scotland Yard nella produzione della canzone “Survivor” dedicata ai ragazzi musulmani nel mondo, il cui ricavato è devoluto all’UNICEF.

“Cerco di mettere i miei conterranei sulla strada giusta, così la gente non avrà paura di ogni mediorientale con uno zaino”, recita un verso della canzone, segno che un Islam più moderato è possibile già dalle nuove generazioni. Adam è sbarcato a Milano per abbracciare i suoi fan.

Adam, prima volta a Milano: farai un po’ di shopping selvaggio come abitudine di tutti i turisti? «È la mia prima volta a Milano e ho sentito che è il posto migliore per fare shopping. Probabilmente trascorrerò gran parte del mio soggiorno in quel modo, registrando anche qualche video per il mio canale per dare una testimonianza in diretta».

Attore, vlogger, rapper... ma chi è veramente Adam? «Il vero Adam è un ragazzo molto legato alla famiglia. Amo stare con loro. Mia mamma e mio papà sono tutto per me e i miei nipotini sono come i miei figli. Non riesco a vedermi dove sono ora senza il supporto della mia famiglia».

Giovane ma già decorato: cosa vorresti dire ai ragazzi che vogliono fare musica oggi? «Il miglior consiglio per chi vuole fare musica è non smettere mai di avere passione. È importante fare in modo che tutto ciò che fai sia significativo per te e per gli altri».

Ci parli della tua voglia di sensibilizzare i teenager della comunità islamica nei confronti del fondamentalismo religioso? «Ne ho passate tante come musulmano americano. Per questo motivo ho sempre voluto diffondere un messaggio positivo sui musulmani quando ho aperto il mio canale YouTube. Non voglio che altri ragazzi musulmani vivano il clima d’odio che ho vissuto io, per questo cerco di diffondere un messaggio positivo riguardo l’Islam».

Che cos’è il terrorismo per te? «Il terrorismo per me è quando qualcuno interferisce nella pace delle altre persone. Potrebbe essere una persona proveniente da qualsiasi luogo e di qualsiasi religione».

La musica può battere la paura? «La musica può unire molte persone in maniera positiva, grazie a testi che diffondano un messaggio profondo e utile per il sociale».