Coppia dell'acido, neonato tolto a Martina Levato. La madre di Alexander: "Una crudeltà"

Separare Martina Levato dal suo bambino è stata "una crudeltà". Questa l'opinione di Patrizia Ravasi, madre di Alexander Boettcher. Il neonato è stato allontanato subito dopo il parto dalla madre, condannata per aver aggredito con l'acido un ex compagno di liceo

Martina Levato (Fotogramma)

Martina Levato (Fotogramma)

Milano, 15 agosto 2015 - Separare Martina Levato dal suo bambino subito dopo il parto è stata "una crudeltà". Questa l'opinione di Patrizia Ravasi, madre del fidanzato e padre del piccolo Alexander Boettcher, che chiede "un minimo di umanità" nei confronti della studentessa in carcere per le aggressioni con l'acido. 

La donna ha spiegato di aver sentito in lacrime, la scorsa notte, il papà di Martina che le ha raccontato quanto accaduto. «È chiaro che io non ho titolo per intervenire fino a quando Alexander non avrà riconosciuto il bambino - ha detto Patrizia Ravasi -. Mi chiedo però che bisogno c'era di strappare un bambino alla madre. Ho sempre pensato che se mio figlio e Martina hanno fatto ciò di cui sono accusati debbano pagare fino in fondo. Ma quel bambino che cosa c'entra? Perché deve pagare lui?». «Il dottor Marcello Musso - ha proseguito - che li ha fatti arrestate e condannare ha mostrato maggior umanità del tribunale dei Minori, tanto che aveva chiesto che andasse all'Icam». Patrizia Ravasi ha ribadito che, con i genitori di Martina, intende far di tutto perché il piccolo non sia adottato da un'altra famiglia. Per questo ha già dato mandato all'avvocato Valeria Barbanti.

«È stata un'atrocità vedere quel bambino portato via dalla madre. Nessuno poteva toccarlo, quasi fosse un appestato». Questa la reazione di Vincenzo Levato, padre di Martina. Stamani, Vincenzo Levato e sua moglie sono tornati alla clinica Mangiagalli per fare visita a Martina. «Abbiamo cercato di spiegarle che si tratta di un provvedimento provvisorio, perché i giudici devono ancora decidere - racconta -, ma la notte scorsa quel bambino è stato portato via senza dirle una parola. Noi eravamo a distanza, dietro un vetro. Non capivamo: è stato mostruoso, un dolore indicibile». «Questa mattina - prosegue -, una guardia giurata donna ci ha visto e si è messa a piangere».

A Martina Levato è stato chiesto di dare il suo latte al suo bambino. Il piccolo, subito dopo la nascita, è stato allontanato e portato nella nursery dell'ospedale. La mamma e i nonni non lo potranno vedere fino a quando il Tribunale di minori non prenderà una decisione sul suo futuro. Anche ai nonni materni, Vincenzo e Maria Levato, in base a quanto stabilito dal provvedimento d'urgenza emesso dal pm dei minori Annamaria Fiorillo, è stato impedito di toccare e accarezzare il nipote.

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