Guardia di Finanza all'Aeroclub di Bresso

La Gdf ha raccolto documenti sull'atterraggio, denunciato da Legambiente, di un aerotaxi proveniente dalla Germani

L'Aeroclub di Bresso

L'Aeroclub di Bresso

Bresso (Milano), 13 aprile 2015 - Finanza all'Aeroclub di Bresso (Milano). Motivo del controllo sarebbe la verifica di una segnalazione di Legambiente seconda la quale durante il week end un aerotaxi in arrivo dalla Germania avrebbe operato sullo scalo con 9 passeggeri a bordo. Secondoun socio dell'Aeroclub  un tenente della GdF insieme a 2 agenti in borghese «hanno chiesto informazioni sul servizio di aerotaxi che è stato effettuato durante lo scorso fine settimana». I militari avrebbe anche chieso informazioni "sulle procedure normalmente attuate in caso di velivoli provenienti dall'estero". "Un aereo così grande (come quello he ha trasportato e riaccompagnato in Germania 9 passeggeri domenica scorsa, ndr) qui - ha aggiunto - non si era mai visto". "Abbiamo dovuto liberare la pista da tutti i velivoli presenti - spiega - quando ci è stato annunciato l'atterraggio dell'aereo". Un aereo che "per dimensioni è assolutamente sproporzionato per questo aeroporto, che può ospitare velivoli grandi al massimo come un'autovettura".

A denunciare e ricostruire ll'atterraggio anomalo è Legambiente. "Sabato mattina e' atterrato il primo volo commerciale nel piccolo scalo di Bresso". Si tratterebbe di un Beechcraft king air turboelica di fabbricazione americana, lungo 17 metri: sarebbe sbarcato nel piccolo scalo con nove passeggeri in visita a Expo che avrebbe riportato in Germania nel pomeriggio di domenica. "Questo e' l'ultimo di tanti episodi che cercano di trasformare Bresso in un aeroporto commerciale",  dice Dario Ballotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia. "Attualmente non ci sono neppure le dotazioni di sicurezza per far operare questi aerei e ospitare il traffico passeggeri e dunque questo volo e' stato autorizzato senza rispettare le norme di sicurezza - sostiene -. E' paradossale che in un'oasi naturale quale il parco Nord si pensi di sviluppare le attivita' di aviazione commerciale". "Chiediamo che il Comune di Milano ed i Comuni limitrofi reagiscano a questa violazione ambientale e normativa".

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