Arac, Maroni propone ex procuratore Dettori alla presidenza

Altri quattro i componenti del direttivo: Sergio Arcuri, Giovanna Ceribelli, Maria Dinatolo e Gianfranco Rebora. La deliberà dovrà essere ratificata dal Consiglio regionale

Roberto Maroni

Roberto Maroni

Milano, 27 maggio 2016 - Per la presidenza dell'Arac Francesco Dettori è stato indicato dal governatore lombardo Roberto Maroni. Dettori è l'ex procuratore aggiunto di Milano e andrebbe a presiedere la nuova agenzia regionale anti-corruzione nata dopo l'arresto di Fabio Rizzi, che era presidente della commissione sanità dal Consiglio regionale. «Manderemo questa delibera al Consiglio, che il 7 giugno dovrà ratificarla», ha detto Maroni in una conferenza stampa. La Giunta ha indicato anche i nomi degli altri quattro componenti del direttivo dell' Arac: Sergio Arcuri, Giovanna Ceribelli, Maria Dinatolo e Gianfranco Rebora. Secondo Maroni, questi nomi dimostrano «la totale indipendenza e autonomia di Arac, che ci deve dare aiuto idee per prevenire la corruzione nel sistema degli appalti pubblici». Il governatore ha aggiunto che riunirà il direttivo già la prossima settimana per discutere del parere richiesto alla Regione sul piano nazionale anti-corruzione dell'Arac.

Dettori è stato anche procuratore a Busto Arsizio e, poi, a Bergamo fino allo scorso anno. "E' un magistrato che ha esercitato in tante città della Lombardia, una persona con grande autorevolezza e competenza. E gli altri sono personalità che hanno una competenza diretta e totale autonomia rispetto alla politica, questo è garanzia e autorevolezza", ha detto Maroni. "Proprio ieri - ha spiegato -, l'Anac di Raffaele Cantone ha consegnato alle regioni il nuovo piano anticorruzione da approvare entro il 9 di giugno". Documento che sarà dato a Arac "per una prima volutazione". "L'agenzia vuol essere un modello di lotta alla corruzione da estendere anche a altre regioni", ha concluso il governatore lombardo.

Arcuri è un dottore commercialista e revisore legale dei conti, che alcuni fa raccolse segnalazioni su appalti sotto soglia nelle gare Aler, facendo scattare le indagini. La stessa cosa che ha fatto la Ceribelli, a sua volta commercialista e revisore legale dei conti, nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto proprio di Rizzi. Dinatolo è un avvocato in servizio presso la prefettura di Milano, fino allo scorso anno impegnata anche in attività antimafia legate a Expo. Infine, Rebora è docente di Organizzazione aziendale all'università Liuc di Castellanza (Varese).

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