Aria sempre più irrespirabile
Milano, 31 gennaio 2016 - Nonostante la pioggia di sabato, l'allarme smog persiste sulla Lombardia. Secondo quanto ha detto Bruno Simini, presidente di Arpa Lombardia c'è "un deciso rialzo delle concentrazioni di Pm10 in tutta la regione: le condizioni atmosferiche hanno contribuito notevolmente, favorendo l'accumulo e la formazione del particolato che ha raggiunto valori intorno al triplo consentito in molti capoluoghi lombardi". "Per l'undicesimo giorno consecutivo, la gran parte delle stazioni della nostra rete di monitoraggio ha registrato superamenti significativi del limite di 50 ug/m³ . Questa mattina - ha concluso- sembra che il previsto ingresso di correnti in quota stia portando un po' di vento anche in pianura e, secondo le previsioni, la situazione dovrebbe migliorare gradualmente nelle prossime ore".
Ieri, 30 gennaio, a Milano si sono rilevati rispettivamente 136 ug/m³ nella stazione del Verziere , 123 ug/m³ in via Senato e 153 ug/m³ in via Pascal, che rappresenta il valore più elevato rilevato in città nel corso dell'anno. Non particolarmente diversa la tendenza negli altri capoluoghi della regione, dove i massimi registrati sono stati pari a 172 ug/m³ a Monza, 170 a Bergamo ug/m³, 144 ug/m³ a Lodi e 146 ug/m³ a Brescia. Concentrazioni significativamente elevate anche nella zona sud-orientale con 186 ug/m³ a Cremona , 187 ug/m³ a Mantova e nella zona del basso Bergamasco con un picco di 264 ug/m³ nella stazione di Osio, che rappresenta il valore più alto registrato ieri in Lombardia. La situazione è, invece, relativamente migliore a Pavia con 89 ug/m³ e nella parte settentrionale della regione, con massimi di 94 ug/m³ a Como, 82 ug/m³ a Varese, 56 ug/m³ a Lecco. Sondrio è l'unico capoluogo con valori al di sotto del limite giornaliero con 48 ug/m³. A Milano città i numeri di giorni di superamento complessivo dall'inizio dell'anno sono arrivati a 15, a Brescia città 14, a Bergamo città 14.
PROTOCOLLO METROPOLITANO - Domani, lunedì 1 febbario, entrano in vigore le misure previste dal "Protocollo per il miglioramento della qualità dell'aria e il contrasto all'inquinamento atmosferico locale". I Comuni che hanno aderito al protocollo - o sono in via di adesione, ma concordano sull'ordinanza - sono 22 (sulle pagine internet dei singoli Comuni saranno disponibili i dettagli delle singole ordinanze): Arese, Baranzate, Bareggio, Bollate, Bresso, Buccinasco, Cesate, Cinisello, Cornaredo, Cusago, Inzago, Lacchiarella, Legnano, Milano, Novate M.se, Pero, Rho, San Donato M.se, Segrate, Sesto San Giovanni, Senago, Vanzaghello. Con un totale di oltre 1.770.000 abitanti residenti nei sopra riportati Comuni, cioè oltre il 55% dei cittadini di Milano Metropolitana. "La collaborazione fra i Comuni che la Città Metropolitana sta promuovendo da diversi mesi comincia a essere tangibile anche sui temi di politiche per la qualità dell'aria - ha spiegato Anna Scavuzzo, Consigliere delegato all'Ambiente della Città metropolitana -: i temi ambientali non possono che essere affrontati con politiche di sistema e di coordinamento fra tutti gli enti coinvolti. Questa consapevolezza è oggi di 22 sindaci e coinvolgono oltre la metà della popolazione di Milano Metropolitana. Confido che questo segnale rafforzi Milano Metropolitana, vogliamo portare proposte e richieste alla Regione e al Ministero dell'Ambiente con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'aria in tutto il territorio metropolitano. E mi pare improrogabile la definizione dell'Agenzia del trasporto pubblico locale: abbiamo bisogno di poter pianificare, investire e programmare il servizio di trasporto pubblico locale nel bacino della Città Metropolitana finalmente in modo integrato, per rafforzare il servizio e portarlo a essere vera alternativa al trasporto privato".
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