A Lodi mancano 40 poliziotti

Il Sap: «Non bastano le buone intenzioni, servono nuovi agenti»

Volante in piazza Vittoria

Volante in piazza Vittoria

Lodi, 29 novembre 2017 - In provincia di Lodi mancano 40 poliziotti. Restano pesanti le condizioni della polizia di Stato, soprattutto per quanto riguarda la questura e il commissariato di Lodi, dove i compiti sono sempre più numerosi, ma le persone sono sempre le stesse. Anzi, con il pensionamento di due persone quest’anno, in tutta la provincia saranno ancora meno. A denunciare la carenza di personale, ormai diventata insostenibile negli uffici della questura, polizia ferroviaria e della stradale, è il Sindacato autonomo di polizia (Sap) che ieri ha tenuto a Lodi l’assemblea generale. «A Lodi, per esempio, gli agenti hanno a disposizione meno di 500 euro per le spese di cancelleria. Ci si deve comprare le divise, è una situazione che deve essere conosciuta. Proprio per questo chiederemo a livello nazionale una commissione bicamerale d’inchiesta», ha detto il segretario generale Sap, Gianni Tonelli.

Eppure, negli ultimi mesi, nel capoluogo, il ruolo della polizia di Stato è risultato ancora più importante con interventi contro lo spaccio di droga nel parchetto di via Fascetti (dove è stato inserito un servizio di presidio fisso) e col presidio alla stazione ferroviaria, finita nel mirino dell’aspirante jihadista di 15 anni arrestato a ottobre scorso che stava organizzando un attacco con un drone carico di esplosivo. «La situazione è davvero complicata - dice il segretario provinciale Sap, Francesco Menduni -. Non bastano le sole buone intenzioni, servono nuovi poliziotti». Come se non bastasse poi, il ricambio generazionale è bloccato dal turnover al 55%, per cui ogni due agenti che vanno in pensione ne viene assunto soltanto uno. E di conseguenza il personale in servizio ha una media nazionale di 47 anni ed è costretto a doppi turni e a rinunciare al riposo settimanale o alle ferie. La situazione nel Lodigiano è migliore per quanto riguarda l’età media (circa 38 anni), ma non cambia sulla gestione del servizio.

«Non possiamo andare avanti così ancora per molto - spiega il segretario Menduni -. Nei prossimi anni, anche a Lodi altri andranno in pensione. Nonostante questo i servizi da compiere sono sempre più numerosi e diversi. Sono convinto che anche le altre forze dell’ordine presenti nel nostro territorio abbiano gli stessi nostri problemi. Comunque siamo riusciti a garantire ottimi risultati, con arresti e servizi di controllo costante su tutta la provincia. Ma non potremo andare avanti così per sempre». All’assemblea generale del Sap hanno partecipato anche il sindaco Sara Casanova e il deputato del Carroccio, Guido Guidesi.