"Ha insultato una famiglia": senegalese preso a mazzate

Lodi, lite in piazza Barzaghi. Italiano nei guai per minacce e accusato di possesso di oggetti atti all’offesa

Aggressione con una spranga

Aggressione con una spranga

Lodi, 12 luglio 2016 - "Ha insultato una famiglia in auto e io l’ho difesa". È la giustificazione che ha dato alla polizia, all’arrivo di una volante della questura sul posto, un italiano che ha preso letteralmente a mazzate, con un’asta da hockey, un senegalese. L’episodio ha riguardato due persone di Lodi già note alle forze dell’ordine che hanno litigato per strada, in piazza Barzaghi, alle 19.30 di venerdì. E i fatti hanno attirato l’attenzione di parecchia gente allarmata. Gli agenti quindi sono intervenuti a placare gli animi, su segnalazione di alcuni passanti, prima che qualcuno si facesse male sul serio. Visti anche i recenti fatti di Fermo che hanno scosso particolarmente l’opinione pubblica.

La discussione verbale, infatti, è presto passata alle vie di fatto. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, che una volta sul posto si sono trovati davanti due persone che già conoscevano, tutto sarebbe nato perché l’italiano avrebbe difeso una famiglia, di passaggio su un’auto, presumibilmente insultata dal senegalese. Il senegalese è T.A. , classe 1974, mentre l’italiano G.A., del 1990 ed entrambi risiedono nel capoluogo lodigiano. A fine vicenda, quindi, G.A. è stato denunciato per minacce gravi e per possesso di oggetti atti ad offendere. Nessuna conseguenza invece per l’extracomunitario perché, benché l’italiano sostenesse che avesse con sé un coltello, col quale l’avrebbe minacciato di morte durante l’alterco, la polizia non gli ha trovato addosso nessuna lama. Gli inquirenti hanno ricostruito in particolare le mosse del lodigiano che, dalle testimonianze, prima della colluttazione sarebbe andato a casa a prendere una mazza da hockey usandola poi per colpire alla schiena il senegalese, procurandogli contusioni. Tanto da rendere necessario l’intervento della Croce Rossa locale e il trasporto in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore.

Per fortuna però l’uomo non era in gravi condizioni. La sua giustificazione per quanto fatto è stata «sono stato minacciato di morte con un coltello e mi sono difeso». La pattuglia però all’extracomunitario non ha trovato nessuna lama quindi quest’ultimo al momento non è stato denunciato. La mazza nel frattempo è stata sequestrata. Le condizioni del senegalese al pronto soccorso non hanno destato particolare preoccupazione nei medici.