Degrado al centro sportivo Re Cecconi, l'appello: "I nervianesi ci aiutino a sistemarlo"

Accanto ai campi da calcio, maggiormente curati, ci sono però situazioni di degrado che vanno sistemate al più presto, il presidente del Nerviano Calcio chiede aiuto ai cittadini

L'ingresso del centro Re Cecconi

L'ingresso del centro Re Cecconi

Nerviano (Milano), 30 agosto 2015 - Ragnatele, uno scarico che perde copiosamente in continuazione, un estintore ormai sbiadito e con la pressione a zero, per non parlare di erba che cresce sugli spalti: il Re Cecconi di Nerviano ha tutto il potenziale per rappresentare un'eccellenza fra i centri sportivi dell'Altomilanese, eppure alcuni aspetti dell'impianto sono in balìa dell'incuria. Incuria non per cattiva volontà, ma per mancanza, come ormai avviene da tempo in situazioni del genere, di fondi. "Il Comune fa quello che può, ognuno deve contribuire per il proprio pezzettino di competenza" afferma il sindaco Enrico Cozzi.

Scaricabarile? No. Il fatto che il confine fra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria sia spesso molto labile di certo non aiuta, ma in questo caso si va oltre il semplice intervento. Il Nerviano Calcio, come avviene per quasi tutte le realtà sportive dell'Altomilanese, si avvale molto del volontariato. "Purtroppo non si può fare tutto - commenta il presidente Alfredo Tanzi -. Noi qualche intervento lo abbiamo già fatto, ma possiamo procedere poco alla volta. Non voglio fare polemica, ma solo porre rimedio a una situazione difficile e per questo chiedo ai nervianesi di darci una mano a sistemare il centro sportivo Re Cecconi". Soldi? I contributi sono ben accetti, ma non è quello a cui puntano Tanzi e il suo staff. "Sarebbe bello se i nervianesi mettessero a disposizione del centro un po' del loro tempo o delle loro competenze. Ad esempio, se un elettricista arrivasse qui e ci aiutasse a cambiare le lampadine o un idraulico a sistemare lo scarico che perde. In fondo, anche se la gestione è comunale, il Re Cecconi è un po' di tutti".