Discorsi osceni e parolacce tra controllori dell'autobus: una madre li denuncia

Linguaggio scurrile davanti agli studenti: una madre si indigna. Pronta la replica di Stav

Controllori sugli autobus (StudioSally)

Controllori sugli autobus (StudioSally)

Abbiategrasso (Milano), 20 febbraio 2015 - Parolacce, discorsi osceni e racconti ad alta carica erotica (altro che "50 sfumature"...). Due controllori Stav rischiano di passare guai seri dopo che alcuni studenti hanno denunciato i contenuti dei dialoghi tra i due, mentre in servizio chiedevano i biglietti o gli abbonamenti agli utenti dell'autobus. Parole che non sono affatto piaciute ad una madre, di professione vigile urbano di Abbiategrasso, che ha chiesto conto alla Stav: "Non dovrebbe parlare così persone che si presentano in divisa, in ruoli ufficiali. Soprattutto davanti a ragazzi minorenni".

Pronta la replica della Stav: "Lamentele proprio quando con l'intensificazione dei controlli stiamo contrastando con efficacia i fenomeno dei portoghesi. Una coincidenza? E pensare che sono i nostri controllori a lamentarsi della maleducazione degli utenti".