Bosisio: una via al patron della Rodacciai

Una strada è stata dedicata a Giudeppe Roda scomparso da dieci anni

L'intitolazione della strada a Giudeppe Rosa

L'intitolazione della strada a Giudeppe Rosa

Bosisio Parini (Lecco), 17 ottobre 2016 - Una famiglia per tre generazioni di imprenditori con sessant’anni di storia. A dieci anni dalla sua scompara a Bosisio Parini è stata dedicata una strada a Giuseppe Roda, fondatore della Rodacciai. Con il presidente del gruppo Gianluca Roda hanno partecipato alla cerimonia la moglie Grazia, i figli Andrea e Giorgio, il fratello Davide con la moglie Cristiana e con il figlio Nicolò.

Il sindaco Giuseppe Borgonovo è stato affiancato dal collega Andrea Maspero di Pusiano, il paese dove è sorto il primo stabilimento Roda. Attorno a loro l’abbraccio di tanti dipendenti ed ex dipendenti che hanno voluto portare il loro affetto alla famiglia e la loro gratitudine all'indimenticato patron, in concomitanza tra l'altro con il settantesimo di fondazione di una delle più importanti realtà industriali del territorio che conta oltre seicento dipendenti più di un migliaio con con l’indotto e la presenza in otto paesi del mondo. “Dedicare una via a una persona è un atto amministrativo tra i più significativi e i più rari: non è un atto scontato, ma voluto, desiderato e cercato. L’intitolazione è sottoposta per legge a una procedura articolata e complessa, autorizzata anche dalla prefettura e dalla soprintendenza”, ha spiegato il primo cittadino di Bosisio. Che ha anche aggiunto: “Ciò accade perché la cittadinanza ha un grande debito di riconoscenza. Giuseppe Roda ha saputo fondare e costruire dal nulla uno dei più grandi gruppi industriali del territorio con energia, passione, pragmatismo, coraggio, abnegazione e anche un po’ di lucida follia. Un uomo così merita per noi l’intitolazione di una via”.

Dal canto suo Gianluca Roda, a nome della famiglia, ha rassicurato sul futuro dell’azienda: “Sono qui oggi con la terza generazione, i miei figli e mio nipote, perché nonostante le difficoltà del fare impresa noi andiamo avanti. Anche per rispetto alla memoria di mio padre che di questi ragazzi era il nonno e, quindi, del suo rapporto con loro. Sono emozionato nel vedere tanti dipendenti ed ex dipendenti, tutti indispensabili, oggi come ieri, alla crescita della Rodacciai. E anche noi, come mio padre, vogliamo andare avanti per far star bene chi lavora con noi e per noi”. E proprio nello spirito di attenzione al prossimo tramandato di generazione in generazione al termine della festa per i dipendenti, che ha fatto seguito all’intitolazione della via a Giuseppe Roda, il cibo non consumato è stato destinato da Gianluca Roda ai volontari della Caritas per condividerlo con chi ne ha bisogno.