Incidente a Verolanuova, morti due bambini. Test antidroga negativo: il romeno era lucido

Bogdan Vasilache, 19 anni, era completamente in sè al momento dell'incidente con l'Audi della famiglia Facchinelli. La principale imputata rimane l'alta velocità di Beatrice Raspa

La Golf e l'Audi devastate dopo l'impatto mortale a Verolanuova

La Golf e l'Audi devastate dopo l'impatto mortale a Verolanuova

Verolanuova (Brescia), 28 agosto 2014 - Negativo anche al test antidroga. Bogdan Vasilache era completamente in sé mentre era volante. Il 19enne romeno morto nell’incidente stradale di Verolanuova (nella foto, Fotolive) — la sua Golf ha invaso la corsia opposta di marcia e ha provocato un frontale che ha distrutto la famiglia Facchinelli — non aveva assunto sostanze stupefacenti che avrebbero potuto alterargli le percezioni. Con il trascorrere delle ore si chiarisce il quadro investigativo relativo allo schianto in cui la sera del 20 agosto hanno perso la vita i due fratellini Matteo e Greta, 11 e 5 anni. L’esito delle analisi tossicologiche disposte sul corpo del giovane che correva lungo la via Brescia a bordo della Wolkswagen ha fugato ogni dubbio. La causa di quella sbandata fatale, che all’altezza del magazzino Chicco ha portato Bogdan a virare sulla sinistra investendo l’Audi A6 dei Facchinelli in marcia verso Cremona, non risponde a qualche birra di troppo né a uno sballo.

La principale imputata, dunque, rimane l’elevata velocità. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire quale soglia avesse raggiunto il tachimetro della Golf prima di schiantarsi sulla via Brescia, una strada stretta e dritta che collega la Bassa bresciana alla provincia di Cremona da cui proveniva il ragazzo. Gli accertamenti tecnici sulla strumentazione della vettura incrociati con i segni lasciati dalle gomme sull’asfalto e con le testimonianze oculari forniranno ulteriori informazioni. Nell’impatto il 19enne romeno è stato sbalzato dalla vettura ed è morto sul colpo, così come è successo a Matteo Facchinelli, 11 anni, seduto sul sedile posteriore dell’Audi del padre insieme alla sorella Greta, di 5, che invece è stata rianimata dai sanitari del 118 ed è morta 24 ore dopo all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Ferito anche Dorino Facchinelli, 44, che però si è salvato. È ancora ricoverato a Manerbio, ma è uscito dalla Rianimazione.