Un mezzo dell'Elisoccorso (archivio)
Milano, 14 aprile 2017 - E' in terapia intensiva un agricoltore di 73 anni di Palazzo Pignano che giovedì nel pomeriggio è caduto accidentalmente e si è rotto la testa. Sul posto a portargli aiuto, un’ambulanza e un’auto medica, ma il personale di soccorso, vista la gravità delle ferite riportate alla testa, ha fatto intervenire l’eliambulanza da Bergamo per trasportare l’infortunato all’ospedale di Cremona. La sua prognosi era e resta riservata.
L’incidente è avvenuto intorno alle 15 nella cascina Viviani, che sorge al limitare ovest del paese, in via Lucini e che è disabitata. Mercoledì alla cascina sono andati S.V e suo fratello per sistemare alcuni attrezzi. I due con una scala sono saliti nella parte del sottotetto della cascina e hanno cominciato i lavori di sistemazione del materiale. A un certo punto, mentre S.V. stava scendendo utilizzando una scala, sembra che abbia messo un piede in fallo restando con la gamba intrappolato tra i pioli e cadendo rovinosamente a terra. Nell’impatto l’uomo ha battuto violentemente la testa, procurandosi una profonda ferita.
Il fratello ha chiamato subito i soccorsi, intuendo la gravità del trauma riportato dal congiunto. In breve in cascina sono arrivate un’ambulanza e l’auto medica. Quando però il medico ha visto il ferito ha deciso di far intervenire da Bergamo l’elisoccorso. Il velivolo è arrivato a destinazione in otto minuti e ha preso in carico il malcapitato, trasportandolo nell’ospedale di Cremona, dove i medici dopo averlo visitato, si sono riservati la prognosi e l’hanno ricoverato in terapia intensiva. Un’inchiesta è stata aperta dai carabinieri di Pandino, competenti per la zona, mentre i tecnici dell’Ats hanno eseguito gli accertamenti del caso per verificare se nell’infortunio ci siano responsabilità di terzi. «Abbiamo soccorso il ferito – dice il vice sindaco di Palazzo Pignano Virginio Uberti – e lo abbiamo inviato a Cremona. Secondo le informazioni, ha passato la notte, ma resta in terapia intensiva. La ferita alla testa preoccupa i medici e l’uomo<WC> è<WC1> sotto stretta osservazione». Saranno decisive le prossime 24/48 ore per capire se sarà possibile sciogliere la prognosi.